Missioni Consolata - Luglio 2022

Qui a fianco, in senso orario: il parlamentare cristiano Burnahnuddin Assaq Ibrahim; padre Dominque Francis, sacerdote di San Giuseppe e Teresa; padre Peter, sacerdote di Sayidat al-Nejat. | Sotto: la chiesa di Nostra Signora del Rosario, a Baghdad. | A destra: croce con le foto dei 48 «martiri» uccisi nell’attentato islamista del 2010 nella chiesa di Sayidat alNejat. * di Dio, non rinuncio a lavorare qui, questo è il mio posto». In uno dei cortili della chiesa incontro Burnahnuddin Assaq Ibrahim, uno dei cinque rappresentanti cristiani del parlamento iracheno, una piccola minoranza dei 329 membri. «Ognuno di noi è responsabile di una provincia. Devo essere sincero però, negli ultimi anni soprattutto, ci sentiamo rispettati. Quando parliamo, i nostri colleghi ci ascoltano e cercano di venire incontro alle nostre richieste. Il vero problema è che i cristiani scappano da questo paese. La paura degli attacchi e l’instabilità causano la fuga. Nel 2003 eravamo quasi un milione e mezzo, oggi siamo circa 300mila. Però noi cristiani, anche se di diverse confessioni, siamo uniti tra noi». Sono giorni particolari in Iraq, è l’anniversario della morte dell’Imam Musa Al Kadhim, settimo imam e martire sciita seppellito qui a Baghdad. Per tre giorni, pellegrini sciiti da tutto il mondo arabo e dall’Asia centrale, vengono qui per pregare davanti al grande santuario. * IRAQ 12 luglio 2022 MC

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