Missioni Consolata - Maggio 2022

78 amico maggio 2022 MC mentare la forza dell’incontro con Gesù e chiedere il dono dello Spirito Santo che dà vita. Si può anche riprendere la dinamica di accoglienza iniziale, in cui si era chiesto un sinonimo di amore, per farla diventare ora preghiera alla luce di quanto detto e sperimentato assieme, e attribuire questi e altri caratteri dell’amore a Dio. Per concludere l’incontro alla fine della preghiera, cantare «Il canto dell’amore». PREGHIERA FINALE Donami l’umiltà di togliermi le scarpe, far volare più lente le mie ali, spendere meno parole per illuminare silenziosamente i solchi già aperti del quotidiano e far rinascere piccoli germogli. Così ricorderò che una canzone interrotta dall’emozione, un pennello sospeso nell’aria, hanno il valore di un profondo inchino fino al principio della vita (Preghiera di don Luigi Verdi). Elena Salvagnin (Comunità missionaria di Villaregia) nell’acqua, ma era subito recuperata e rimessa sul campo. Il giovane è rimasto scioccato e inorridito; si è promesso di finire gli studi presto e impegnarsi per cambiare la situazione della sua gente, lottando contro la povertà e offrendo ciò di cui quei ragazzi avevano bisogno per andarsene da quell’ambiente. «Me lo prometto - diceva -, le cose cambieranno!». Anche attraverso le storie di giovani come Agnel e del loro impegno per gli altri, cogliamo l’amore di Dio per noi e per i più poveri in modo privilegiato (Testimonianza dalla città di Abidjan, quartiere Yopougon Koutè, Costa d’Avorio, parrocchia Saint Laurent). Invito. Fare piccoli gesti e scelte di amore nel quotidiano, piccoli ma grandi gesti, verso chi ci sta vicino e ha bisogno di una mano; ma anche verso uno sconosciuto o chi è più lontano, chi ci sta antipatico, ecc. L’animatore può invitare i giovani anche a un amore che si fa preghiera, impegno sociale, scelte di bene, amore per la casa comune. A questo punto si può vivere un momento di preghiera o di adorazione eucaristica, per spericon un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva». Gesù è vivo e ci vuole vivi, pieni di vita, gioiosi e realizzati nel nostro quotidiano e verso tutti. Si possono prendere degli spunti dal video di don Alberto Ravagnani, cercando su Youtube «Come essere FELICE *semplice ma vero*» (meglio dal minuto 3’ 15’’). Storie di vita. Agnel ha 16 anni, è un ragazzo ivoriano sveglio e intelligente. Questo fine settimana insieme a un gruppo di adolescenti della parrocchia Saint Laurent nella periferia poverissima di Yopougon, abbiamo visitato una baraccopoli della nostra zona (nel quartiere Yahossei) per aiutare i ragazzi ad accogliere i più poveri come fratelli da amare. Visitando il quartiere, Agnel è rimasto colpito dalla condizione in cui vive molta gente: sporcizia, fognature a cielo aperto, case di lamiera, legno e plastica. C’erano dei bambini che giocavano a calcio vicino a dell’acqua sporca e spesso la palla finiva Amico mondo Photo by Jed Villejo on Unsplash

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