Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2022

LA SCOPERTA DEL CONGO Quando finalmente i superiori hanno proposto a fratel Domenico di partire per l’Africa, aveva 37 anni. È stato inviato in Congo, allora Zaire, a Neisu, nella zona Nord orientale del paese, in una missione tra la popolazione di etnia mangbetu fondata nel 1981 nella foresta dai suoi confratelli padre Antonello Rossi a padre Oscar Goapper. Quest’ultimo, morto prematuramente nel 1999, all’età di 47 anni, era un missionario della Consolata argentino con la passione per la medicina. «A Neisu si trattava di aprire un ospedale - continua il suo racconto fratel Domenico -. Padre Oscar, infatti, si era trovato con tanti casi di malattia, e lui, con un medico, ha organizzato un ospedale. All’inizio era un insieme di case in fango. Alla fine, Oscar è riuscito a fare dei corsi universitari a Milano, ed è diventato medico lui stesso. Quando sono arrivato io, mi ha detto: “Qui infermieri ce ne sono già. Tu occupati della costruzione”. Allora ho iniziato a co- * 28 gennaio-febbraio 2022 MC ha chiesto se ero disponibile ad andare in Canada, nel Québec. Io pensavo da sempre all’Africa, però ho detto di sì, e ci sono andato per lavorare nella procura (un ufficio che curava la raccolta e la spedizione di tutti gli aiuti alle missioni nei paesi più poveri, ndr). Allo stesso tempo seguivo gli studenti del seminario, che ai tempi erano 35-40. Nel 1977 sono tornato in Italia, e ho fatto un corso di infermieristica. Ho dato una mano a padre Saverio Dalla Vecchia per iniziare la futura casa per anziani di Alpignano. In Casa Madre a Torino, infatti, c’erano già diversi missionari anziani e malati. Ci sono rimasto fino al 1984». CONGO RD mente sul naso, o per il fatto stesso di dover parlare di sé, incalzato dalle nostre domande. Appare un po’ schivo, benché di cose da raccontare ne abbia molte, e anche di avventurose. «Quando avevo 14 anni, nel ’61, sono andato ad Alpignano (Torino) per fare la scuola di avviamento. Lì ho fatto i tre anni di formazione come falegname e calzolaio. Poi sono andato in noviziato alla Certosa di Pesio. Eravamo in tre. Uno era un laico che lavorava già da tempo in Kenya. A 18 anni, nel 1965, sono andato a Milano per fare animazione missionaria. Sono rimasto lì fino al ‘70. Poi sono tornato ad Alpignano. Nel 1972, il superiore mi Pagina precedente: fratel Domenico Bugatti davanti al centro Gajen, circondato da alcuni laici. Qui: immagini dell’ospedale Nostra Signora della Consolata di Neisu, fondato da padre Oscar Goapper. Sotto a destra: le tre missioni nelle quali ha vissuto e operato fratel Domenico: Neisu, Doruma, Isiro. * * *

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