Missioni Consolata - Novembre 2021

dove l’esperienza di fede sia espressione del mondo warao, della sua cultura e lingua, delle sue tradizioni e valori. Da questo obiettivo nasce un piano di pastorale suddiviso in otto ambiti principali: la religiosità, la spiritualità e l’inculturazione; la promozione della cultura warao e l’assunzione dei valori presenti in essa; la lotta contro la po- vertà e l’impegno per uno sviluppo solidale; la democrazia partecipativa; la difesa della terra e dell’ambiente; lo sviluppo umano tramite la sa- lute e l’educazione; l’appartenenza e l’integra- zione nazionale e internazionale; la promozione e la difesa dei diritti umani. Nel 2008, i missionari e le missionarie, alla luce di questo piano, e rispondendo alle attese della comunità, redigono il loro primo progetto apo- stolico nel quale l’evangelizzazione viene definita come «inculturazione del Vangelo a partire dalla spiritualità e religiosità tradizionale dei Warao, preservando, promuovendo e difendendo la loro identità culturale e i loro diritti come nativi del Delta Amacuro». Percorrendo questa strada, i missionari scoprono nel mondo spirituale warao molti semi del Van- gelo che attendono solo di giungere a matura- zione. Bella, per esempio, è l’espressione che gli indigeni usano per indicare il Regno di Dio: «Dioso a Janoko», che letteralmente vuol dire «la casa di Dio». Non c’è immagine migliore per de- finire l’opera dei missionari: fare di questo po- polo una casa dove ci si accoglie e si collabora fraternamente. novembre 2021 55 festa della Consolata. La messa solenne è presie- duta dal Vicario apostolico, mons. Felipe Gonzá- lez, accompagnato da tutti i Missionari della Consolata e dai Cappuccini. Durante la celebra- zione sono presentati alla comunità i missionari e le loro consorelle, le suore Carla Pianca, Lui- gina Goffi, Rosemary Kabbis e Ivana Cavallo che da oggi condivideranno la vita dei Warao a Na- basanuka. Coinvolgere i laici L’alto numero di comunità, le notevoli distanze e la difficoltà delle vie di comunicazione, rende impossibile visitarle con frequenza. Per questo, nel loro programma pastorale, i missionari deci- dono di dare la priorità alla formazione di ani- matori e di catechisti capaci di coltivare la vita cristiana nei loro villaggi anche in assenza del missionario. L’iniziativa parte fin da subito nelle comunità di Nabasanuka, Bononia e Araguabasi: si radunano una quarantina tra uomini e donne che, in futuro, rappresenteranno i pilastri del- l’evangelizzazione nella parrocchia. Per venire incontro ai costi dei viaggi, la missione crea un piccolo fondo che, grazie alla Provvi- denza, non si esaurirà per molto. Il Vangelo si incultura Nell’ottobre del 2007 si tiene un’assemblea allar- gata degli agenti di pastorale, laici e religiosi, che lavorano nelle diverse comunità del vicariato nel quale, tra l’altro, si è deciso di creare una équipe di Pastorale indigena con l’obiettivo di costruire una chiesa inculturata, con un’identità propria, Con i Warao

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