Missioni Consolata - Novembre 2015

che anche gli elefanti, pur non seppellendo i loro morti, indu- giano parecchio, toccano e solle- vano con la proboscide le ossa dei loro simili, quando le incontrano sul loro cammino? Per non par- lare dell’abilità e intelligenza di- mostrata da un polpo nello stap- pare un contenitore in vetro allo scopo di infilarcisi dentro o di quella dei corvi che, per spezzare il guscio delle noci, di cui si vo- gliono cibare, si appostano nei pressi di un semaforo, lasciandole cadere a terra, per farle rompere dalle auto in partenza e poi an- dare a recuperarne il contenuto, quando la strada sia libera; o degli scimpanzé e dei cani, che hanno dimostrato di comprendere al- meno in parte il nostro linguag- gio. Eppure la nostra tendenza a sentirci superiori è ben radicata, come se l’ Homo sapiens fosse l’a- pice del processo evolutivo. Gra- zie a questa ipotetica posizione apicale l’uomo si sente in diritto di sfruttare il resto del creato a proprio piacimento. L’enciclica Laudato si’ rompe la visione antropocentrica Cosa ci fa pensare di avere tale di- ritto? La risposta più ovvia è la presunzione che una maggiore evoluzione rispetto alle altre spe- cie (nella nostra mente lo speci- smo e il razzismo spesso vanno di pari passo) ci dia il diritto di sfrut- tare gli animali considerati infe- riori. Questa idea è già presente nella Bibbia (Genesi, 1:26, 1:28, 9:2), in cui si dice che gli animali saranno ridotti a subire il «domi- nio» e il «giogo» degli esseri umani e ad averne «timore» e «spavento». Anche Aristotele ela- borò una scala naturae nel suo trattato Politica , mettendo al ver- Nostra Madre Terra di Rosanna Novara Topino L’ uomo si è sempre sentito superiore al resto del re- gno animale, a cui pure appartiene. E ciò per di- verse prerogative che finora pen- savamo fossero soltanto nostre. Ad esempio: il culto dei morti, la capacità di pianificazione, l’uso del linguaggio, l’utilizzo di stru- menti. Oggi però i risultati di nu- merose ricerche e osservazioni sull’intelligenza e sul comporta- mento degli animali non umani stanno dando risultati sorpren- denti. Che dire dell’osservazione © Paolo Moiola È opinione radicata che l’uomo abbia il diritto di sfruttare gli animali a pro- prio piacimento. essi vengono così utilizzati per la nostra alimentazione, per esperimenti scientifici, per produzioni industriali. L’evoluzione è una piramide con l’uomo al vertice? Secondo recenti studi non è proprio così... ANIMAL SAPIENS L’uomo e gLi animaLi

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