Missioni Consolata - Novembre 2015

che se questa interpretazione non evidenzia con chiarezza la connotazione della mercificazione in- sita nella crescita economica, indicando soltanto la diminuzione dei consumi di risorse da parte dei popoli che hanno più del necessario per consen- tire l’aumento della disponibilità delle risorse per i bisogni vitali dei popoli poveri, per la prima volta la decrescita riceve un riconoscimento della mas- sima autorevolezza morale e viene indicata come la condizione indispensabile per realizzare in que- sta fase della storia la pulsione all’eguaglianza in- sita nell’animo umano, che costituisce l’elemento caratterizzante dell’insegnamento di Cristo. Dopo due secoli e mezzo di esaltazione acritica della crescita da parte di tutte le correnti di pensiero, di destra, di sinistra e della stessa Chiesa catto- lica, a fronte dell’irrisione riservata sino a ora alla decrescita da politici, imprenditori e intellettuali che pure si vantano della loro formazione catto- lica (e che, per quanta buona volontà ci mettano, non riescono dal 2008 a far ripartire la crescita economica), questa affermazione di papa France- sco segna l’inizio di una svolta storica. Maurizio Pallante Pagina 35 : uno scorcio di uno slum di Manila, Filippine. Le baraccopoli sono una delle espressioni più vistose dello spostamento di persone nel mondo globalizzato. Il progressivo abbandono, per le motivazioni più varie, delle aree rurali ha portato la popolazione urbana mondiale a superare il 50% nel 2009. Pagina 36-37 dall’alto in senso orario : lavoratrici nella produzione di rose in Etiopia. Le colture di prodotti da esportazione sono una delle cause della perdita di terra per i contadini di tutti i paesi del Sud. | Vista aerea di uno slum di Mumbai, India. | Gruppo di agricol- tori etiopi. | Distesa di serre per la coltivazione delle rose in Etiopia. A sinistra : una piantagione di palma da olio e bambini della baraccopoli Kallyanpur, uno degli slum di Dhaka, Bangladesh. | A destra : un ritratto dell’autore di questo articolo, Maurizio Pallante, il logo del Movimento per la drecrescita felice di cui Pallante è fondatore e attuale presidente, le copertine di alcuni dei suoi numerosi libri, diversi dei quali pubblicati dalle Edizioni per la decrescita felice. necessaria per ridurre l’impronta ecologica della specie umana e per consentire una più equa ripar- tizione delle risorse tra i popoli, ma non sarebbe sufficiente se non venisse accompagnato da un grande slancio progettuale di innovazioni tecnolo- giche finalizzate all’aumento dell’efficienza nel- l’uso delle risorse della terra. È necessario ren- dere compatibile il consumo delle risorse con la loro capacità di riprodursi e di metabolizzare le emissioni che, inevitabilmente, si producono nei processi che le trasformano in beni per le esi- genze vitali della specie umana. Solo la decrescita della produzione di merci nei paesi industrializzati, attuata mediante l’adozione di stili di vita più responsabili e di tecnologie fina- lizzate eticamente, può ridurre la necessità di ri- sorse, evitare che esse vengano sottratte ai popoli poveri attraverso forme sofisticate di violenza di massa, evitare a molti la costrizione dell’emigra- zione rischiando la vita per il fatto di non riuscire più a trarre da vivere, come i loro avi, dalla terra in cui sono nati. Solo una decrescita con queste caratteristiche può consentire di realizzare condi- zioni di maggiore giustizia non solo tra i popoli, ma anche con le generazioni future. Laudato si’ Nell’enciclica Laudato si’ , con cui papa Francesco già dal titolo ha voluto sottolineare la ragione per cui ha scelto il suo nome di pontefice, la decre- scita dei consumi di risorse da parte dei popoli ricchi viene indicata, seppur con alcune cautele che sembrano motivate dalla preoccupazione di attenuarne l’impatto sul paradigma culturale fon- dante delle società industriali, come la condizione imprescindibile per realizzare una maggiore equità tra i popoli. «[...] è arrivata l’ora - scrive il pontefice - di accettare una certa decrescita in al- cune parti del mondo procurando risorse perché si possa crescere in modo sano in altre parti». An- DOSSIER MC POMODORI NERI NOVEMBRE 2015 MC 41

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=