Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2015

guiti da un pubblico di 5mila per- sone». E aggiunse: «Ad un certo momento mi si è anche presen- tata la possibilità di avere un’e- mittente televisiva locale, ma non essendo sicuro delle forze dispo- nibili ho desistito. Però ammetto di averci pensato. Bisogna accom- pagnare i tempi». Racconta frei Erivelton: «Rádio Santa Clara è nata ufficialmente l’11 agosto del 1997. Fra’ Vicenzo aveva capito le potenzialità del mezzo per la diffusione del mes- saggio cristiano e dell’evangeliz- zazione. Possiamo raggiungere facilmente migliaia di persone, di- ceva. E aveva ragione: questa è una radio Am e dunque può arri- vare lontana. Fino a 100 chilome- tri da Floriano». In un paese dove le antenne pa- raboliche si trovano anche nei luoghi più impensati, chiediamo a frei Erivelton se la radio sia an- cora uno strumento di comunica- zione diffuso. «Secondo una re- cente inchiesta, su 100 persone 95 vedono la televisione ma di queste 80 ascoltano anche la ra- dio. E questa è una buona notizia. Quanto a internet, essa è ancora sotto il 50%, anche per problemi di collegamento. Di certo però la radio non può rimanere da sola, slegata dai nuovi mezzi di comu- nicazione. Per questo anche Rá- dio Santa Clara ha una pagina web e usa internet per trasmet- tere in streaming ». L’emittente mette in onda mu- sica, informazione, sport e intrat- tenimento. «Abbiamo - spiega il direttore - quasi 17 ore di pro- grammazione dal vivo. La radio inizia a trasmettere in diretta alle 5 del mattino con le notizie gior- nalistiche». Un’attività impegnativa che ri- chiede un organico adeguato. «A Rádio Santa Clara lavorano 15 persone: 7 persone fisse più 8 collaboratori. Non abbiamo pro- BRASILE 20 MC AGOSTO-SETTEMBRE 2015 In un’epoca di crisi del giornalismo e dell’etica, Ama- relinho sembra avere le idee chiare: «La vita privata appartiene alla persona, la notizia appartiene alla gente. Ascolto tutti indipendentemente dalla loro re- ligione, idea politica, appartenenza sociale. Non mi piacciono ingiurie, bugie e fofoca (gossip). Io non vendo servizi. E non accetto denaro da alcun partito politico». Assalti e violenza Le città brasiliane sono tra le più violente al mondo 2 . Lo dicono le statistiche, lo dice soprattutto la cronaca quotidiana. Anche Floriano, pur essendo un piccolo centro, sof- fre di questo problema. Gli assalti per le strade e nelle case (anche in pieno giorno) sono la normalità e le autorità cittadine - siano esse la polizia o il sindaco - sembrano impotenti (o peggio). Essendo questa la situazione non possiamo non chie- dere a Amarelinho se abbia mai avuto problemi di si- curezza. «Ho ricevuto minacce, ma fino a oggi nulla di grave mi è accaduto». Raccontare fatti delittuosi rappresenta però una parte sempre rilevante delle sue giornate lavorative. In particolare, per le rapine a mano armata e i furti. Le stazioni della polizia sono dunque tappe obbligate. «Ieri in una delle stazioni mi hanno riferito di quattro eventi. Due tentativi di effrazione, una persona in moto che con la pistola ha assaltato un passante per rubargli il cellulare e poi una donna che ha pagato un # A sinistra : Amarelinho, a bordo del suo scooter giallo ( amarelo , in bra- siliano), non rinuncia a scattare una foto con la sua macchinetta fotogra- fica. Qui sopra : un primo piano di Amarelinho. In alto , un bambino in- curiosito dal richiamo acustico a forma di gallina appeso alla moto del reporter di Floriano; al centro , scarpe e pantaloni sono rigorosa- mente di colore giallo; qui a destra , fra’ Vicenzo (Vicente) Cardone, da- vanti al santuario da lui costruito in onore di Padre Pio, suo compaesano.

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