Missioni Consolata - Luglio 2015

30 MC LUGLIO 2015 pula, Zambézia e Niassa, nel co- siddetto corridoio di Nacala, che taglia il Nord del paese dal lago Malawi alla costa, per un totale di 14,5 milioni di ettari (la superficie di quasi mezza Italia). «In effetti - spiega il giornalista Jeremias Vunjanhe - i tre governi hanno elaborato segretamente questo piano fino dal settembre 2009, diventato pubblico solo con la divulgazione dell’articolo sul giornale brasiliano». La voce del governo Secondo il governo del Mozam- bico, il programma Prosavana fa parte del Piano strategico per lo sviluppo del settore agrario (Pedsa), che «si basa sull’au- mento di produzione e produtti- vità agraria e contribuisce alla si- curezza alimentare e all’aumento del reddito dei produttori agricoli in maniera competitiva, sosteni- bile, garantendo l’uguaglianza so- ciale e di genere». E, sempre se- condo il ministero dell’Agricoltura e della Sicurezza alimentare mo- zambicano: «Tutte le iniziative nell’ambito di Prosavana do- vranno avere come principale obiettivo l’appoggio ai piccoli e medi agricoltori mozambicani, cercando il miglioramento delle loro condizioni di vita e l’au- mento della loro produzione e produttività, contribuendo alla si- curezza alimentare e nutrizionale della popolazione». Ma allora cosa c’è che non va in questo programma? Ce lo spiega Agostinho Bento, da Maputo: «Il Prosavana ha come obiettivo la produzione di mono- colture come la soia, che saranno esportate su un mercato interna- zionale e in particolare giappo- nese. Saranno coinvolte enormi estensioni di terra. Non si vuole trasmettere tecnologia ai piccoli agricoltori, ma è un grande pro- gramma di agrobusiness , che punta, di fatto, a togliere terra ai contadini, la risorsa che viene ora usata per produrre cibo, e con- vertirla in terra per produrre grande monocoltura, merce da esportazione. Gli agricoltori mo- zambicani e le loro famiglie sa- ranno sfollate e dovranno essere ricollocate altrove». L’impatto di- retto sarebbe su circa cinque mi- lioni di contadini. Continua Bento: «Un programma che soddisfa gli interessi di grandi Questi programmi, sempre più frequenti in Africa, rientrano nella categoria chiamata (in in- glese) land grabbing , ovvero ac- caparramento di terra. L’Africa è l’unico continente rimasto con abbondanza di terra agricola sot- tosfruttata, che sta diventando strategica per la produzione di cibo, risorsa, insieme all’acqua, sempre più importante per il pia- neta. Per questo motivo si è inne- scata la corsa allo sfruttamento della terra africana, di cui però i contadini locali vivono. Il Prosavana (per esteso: Pro- gramma di cooperazione trilate- rale per lo sviluppo agrario del corridoio di Nacala) è un grande piano di sviluppo agroindustriale che coinvolge 19 distretti di tre province mozambicane, Nam- MOZAMBICO # Pagina precedente : contadina nella zona di Maúa, Niassa. # A sinistra : paesaggio nella diocesi di Gurúè. Sotto : donne lavorano il miglio. # A fianco : cartina con la zona di in- tervento del Prosavana in evidenza. # Sotto : Agostinho Bento. © AfMC / Benedetto Bellesi © AfMC / Marco Bello

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