Missioni Consolata - Giugno 2015

EGITTO CULTURA DELL’INCONTRO U n folto gruppo di imam musul- mani e di sacerdoti copti, nel mese di maggio hanno visitato in- sieme le scuole della provincia e- giziana di Minya per incontrare gli studenti e promuovere in confe- renze e dibattiti la cultura dell’in- contro e della pace per una pacifi- ca convivenza sociale e religiosa. L’iniziativa, sostenuta dal Grande Imam di Al Azhar, Ahmad al- Tayyeb e dal Patriarca copto orto- dosso Tawadros II, mirava a rafforzare il tessuto della solida- rietà nazionale e a promuovere la reciproca tolleranza fondata sulla condivisione di valori comuni, a partire dalla compassione e dalla solidarietà verso i concittadini in difficoltà. Gli incontri nelle scuole si sono svolti sotto l’egida di «Ca- sa della famiglia egiziana», l’orga- nismo di collegamento interreli- gioso creato anni fa dal Grande I- mam di Al Azhar e dal Patriarca copto ortodosso e rivitalizzato ne- gli ultimi tempi come strumento per prevenire e mitigare le con- trapposizioni settarie, in un mo- mento in cui il riesplodere del set- tarismo fondamentalista sembra- va mettere a rischio la stessa unità nazionale. (Fides) ARMENIA MARTIRI DEL GENOCIDIO I l 23 aprile, alla vigilia del giorno che commemorava il genocidio armeno, il Katholicos Karekine II, capo della Chiesa armena, ha ca- nonizzato tutti i martiri uccisi dal- l’impero ottomano dal 1915 al 1917. La cerimonia si è svolta a Echmiadzin, a pochi km dalla capi- tale Erevan, davanti ai resti di quel- BRASILE RELIGIOSI IN AMAZZONIA L a Commissione episcopale per l’Amazzonia, unitamente a quelle per la Gioventù e per l’Azio- ne missionaria della Conferenza nazionale dei Vescovi del Brasile (Cnbb), in collaborazione con la Conferenza dei Religiosi del Bra- sile (Crb), hanno svolto, dal 28 marzo al 6 aprile, la prima mis- sione della vita religiosa giovane, presso la diocesi di Obidos e la prelatura di Itaituba, in Brasile. U- na cinquantina di giovani religiose e religiosi di dieci stati brasiliani, dopo una giornata di formazione a Santarem, sono stati inviati in missione nelle due Chiese parti- colari. L’obiettivo è stato quello di dare la possibilità ai giovani reli- giosi di vivere un’esperienza mis- sionaria nelle terre amazzoniche. «La nostra aspettativa è che, at- traverso questa esperienza, i gio- vani riescano poi a vivere con pas- sione la causa dell’Amazzonia e, di conseguenza, le rispettive con- gregazioni religiose possano in- viare missionari nella realtà a- mazzonica, che ha così bisogno della presenza della Chiesa» ha detto suor Maria Irene Lopes, membro della Commissione per l’Amazzonia della Cnbb. (Fides) VATICANO TRATTA DI ESSERI UMANI F are del traffico di esseri umani un crimine contro l’umanità e dar vita a una agenzia dell’Onu specializzata nel combatterlo. So- no le proposte concrete emerse dalla sessione plenaria della Pon- tificia Accademia delle Scienze so- ciali che si è riunita in Vaticano dal 17 al 21 aprile. Nelle sue conclu- sioni la Pontificia Accademia so- stiene che «la prima questione è che il traffico degli esseri umani, nelle sue varie forme che vanno dalla prostituzione, al lavoro for- zato, alla compravendita di organi, deve essere non solo moralmente ma anche giuridicamente consi- derato come un crimine contro l’umanità, come sostenuto con forza dal Papa. Questa decisione non sarebbe solo importante ma addirittura rivoluzionaria, perché si capovolgerebbe l’attuale ottica che vede questo reato solo come compiuto contro l’ordinamento dei singoli stati». Le modalità di pro- tezione delle vittime - che prevede la necessaria distinzione tra l’im- migrato illegale e la persona schiavizzata - e le strade per ri- durre la domanda sono gli altri a- spetti presi in esame dall’Accade- mia Pontificia. (AsiaNews) La Chiesa nel mondo a cura di Sergio Frassetto # Il logo contro la tratta degli esseri umani. 8 MC GIUGNO 2015

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