Missioni Consolata - Maggio 2015

56 MC MAGGIO 2015 Librarsi PRENDI IL LIBRO E MANGIA di Luca Lorusso S e Gesù avesse vinto la morte senza morire, che fine avrebbe fatto la nostra umanità? Se Dio non avesse portato a realizzazione l’incarnazione mo- rendo, non avrebbe dichiarato un rifiuto radicale della nostra natura? Se Dio avesse risolto tutti i problemi del mondo, primo tra i quali è la morte, non avrebbe dato ragione a quanti sostengono che la vita, così com’è, è una schifezza che non va accettata? Perché imperfetta, ca- duca, intrisa di male e di sofferenze subite e procurate, perché «tanto prima o poi finisce». Invece Gesù è morto e, per chi crede, poi è risorto. Sul telo di lino della Sindone c’è impressa un’immagine che parla proprio di quel Cristo che accoglie e ama, e quindi salva, la vita dell’uomo, fino alla sua estrema espressione che è la morte. Lì è reso visibile e tangibile il suo mistero: in un’impronta, fissata in modo inspiegabile, che indica ai non credenti la straordinaria figura storica di Gesù di Nazareth, e ai credenti il cuore della loro fede. «L’Amore più grande» è lo slogan dell’ostensione 2015, riferito alle parole di Gesù che dice: «Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici» (Gv 15,13), che significa «morire» per, morire al posto, ma anche «vivere» a favore. In concomitanza con i 200 anni della nascita di san Giovanni Bosco, dal 19 aprile Torino ha iniziato ad accogliere migliaia di pelle- grini che fino al 24 giugno sosteranno di fronte a quel lino carico di secoli di venerazione, ma anche di storia e avventure. L e pubblicazioni sulla Sindone sono molte: per approfondirne la storia, le ri- cerche scientifiche di cui è oggetto, il va- lore spirituale. Tra esse il volume di Accor- nero, che raccoglie in 11 capitoli le varie sfac- cettature dell’interesse suscitato nel mondo dal sacro lino. Il testo inizia con una galoppata storica lunga 2000 anni, in cui l’autore dà conto delle poche, e a volte contraddittorie, testimonianze sul telo fino al Basso Medioevo, e delle molte, e più sicure, testi- monianze storiche che si moltiplicano dal suo approdo in Francia, tra il 1204 e il 1353, e soprattutto dal suo arrivo a Torino, nel 1578 dopo essere sfuggita, nel 1532, al fa- moso incendio della Sainte-Chapelle di Chambéry, in avanti. Il racconto delle ostensioni moderne fino a quella del 1978 precede la sezione dedicata alle ricerche scienti- fiche iniziate con le fotografie di Secondo Pia del 1898 e intensificate negli ultimi decenni, comprendendo anche l’episodio controverso dell’esame del Carbonio 14, de- scritto dall’autore come inaffidabile, che ha datato la Sin- done tra il 1260 e il 1390 facendo supporre che sia un falso. Condividiamo con l’autore la sua affermazione: «La Sindone è autentica, non inganna. Ho grande ri- spetto per le ragioni del “no”, ma ritengo siano più nu- merose le ragioni del “sì”, più convincenti, più motivate, ben sapendo che […] resta un giallo scientifico». I capitoli successivi raccontano le ostensioni del 1998, 2000, 2010 e 2013, e offrono un’interessante lettura del telo come oggetto in grado di parlare in modo unico del mistero del «servo sofferente», citando diversi brani delle meditazioni offerte dagli ultimi papi, ma anche in grado di promuovere il dialogo ecumenico. Molto interessante il capitolo in cui Accornero, con un’altra galoppata attra- verso gli ultimi cinque secoli, racconta la relazione spe- ciale che diversi santi hanno avuto con la Sin- done, da Carlo Borromeo a Sebastiano Valfré, da Francesco di Sales a don Bosco, da France- sco Paleari a Leonardo Murialdo e molti altri. L’arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, dedi- cando la nuova ostensione in modo particolare ai giovani, ha invitato a contemplare la Sin- done anche i credenti delle altre chiese cristiane e quelli di altre religioni. Papa Francesco, nel suo soggiorno a Torino del 21-22 giugno visi- terà, primo papa a farlo, il tempio Valdese in corso Vittorio. La storia del sacro lino, raccontata con pas- sione da Accornero, continua. Pier Giuseppe Accornero, Sindone. Storia scienza culto attualità , Paoline, Milano 2014 IL MISTERO DEL SACRO LINO È in corso a Torino - dal 19 aprile al 24 giugno - la nuova ostensione della Sindone. Occasione speciale per con- frontarsi con un mistero, non solo scientifico, ma di fede. I volumi usciti sono molti. Ne proponiamo uno che raccoglie le varie angolazioni da cui ciascuno può guardare a una delle reliquie più importanti della cristianità. Altri suggerimenti: oltre ai libri qui accanto, visita i siti web: www.sindone.org www.sindone.it www.museodiocesanotorino.it

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