Missioni Consolata - Maggio 2015

MAGGIO 2015 MC 11 per muovermi sull’isola sarà quello di tornare al vecchio, sco- modo e silenzioso stradario che il noleggiatore mi ha messo a dispo- sizione. In hotel indago sul percorso e sui territori che mi interesserebbe fo- tografare. Incontro Jorge, un ope- ratore turistico che, dopo avermi proposto tutti i suoi tour organiz- zati, desiste e cede il passo alla mia voglia di autonomia. L’uomo si lascia andare al racconto della pre- caria situazione a cui il popolo cu- bano è costretto a causa dell’em- bargo, pur sottolineando il fatto che persone come lui, operatori libero. Leggero. Mi preoccupo di noleggiare un’automobile in modo da potermi muovere in maniera autonoma nelle zone dell’isola che mi interessano e che si trovano a Sud delle paradisiache spiagge di Varadero. Mi viene proposta una fiammante auto cinese dal nome impronunciabile che, nei giorni successivi, darà prova del suo stato di usura, scarsa «qualità» e manutenzione. Nell’arco di poche ore, inizio a comprendere meglio le limitazioni e i vincoli imposti dal bloqueo . Senza supporto satellitare, Google Map è privo di vita. L’unico modo del settore più vitale del paese, vi- vono in realtà una situazione «pri- vilegiata». Jorge è molto scettico sulla mia in- tenzione di visitare le zone interne alla ricerca di testimonianze foto- grafiche e di volti lontani dal sole delle spiagge. È abituato alle mi- gliaia di canadesi, italiani e tede- schi che vengono a Cuba sola- mente con l’obiettivo di bere rum, fumare sigari, godere del sole del- l’isola, magari in dolce compagnia. Ad ogni modo mi fornisce indica- zioni e suggerimenti strappandomi la promessa di mostrargli al mio ri- torno le immagini scattate nel mio peregrinare. La Habana, tra decadenza e splendori È il 17 dicembre quando Obama e Raul Castro annunciano la fine della guerra fredda tra i due paesi ( leggere il riquadro a pag. 13, ndr ). Dopo oltre 50 anni dalla rivolu- zione castrista, Cuba si appresta probabilmente ad affrontare il più grande cambiamento di sempre. Assaporo la fortuna di essere qui proprio nei giorni di questo storico passaggio. Anche se lontano dalle mie iniziali intenzioni, decido di far partire il mio itinerario da la Habana (l’A- vana, in italiano), una della città più affascinanti del Sud America, obbligatoria per iniziare ad assa- porare il clima cubano («a due marce») ed entrare in sintonia con uno dei popoli più cordiali e acco- glienti che io abbia mai cono- # Pagina precedente : la Habana Vieja, pur di- chiarata Patrimonio storico dell’umanità (1982), presenta molti palazzi in rovina. A destra : le famose auto degli anni Cin- quanta sulle strade de la Habana, la maggio- ranza di esse funziona come taxi. Sotto : una via a la Habana Vieja.

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