Missioni Consolata - Ottobre 2014

OTTOBRE 2014 MC 53 Emigrazione e rimesse Il sabato sera a Chişinău c’è lo struscio. Il bulvardul è affollato di giovani che ciondolano tra il Mc- Donald’s e il parco della catte- drale. Sull’immensa piazza Marii Adunări Naţionale l’enorme pa- lazzo del Governo è un transa- tlantico bianco che solca un mare d’asfalto. Nei tempi sovietici era usata per le magniloquenti parate militari. Oggi ci pensano i ragazzi in skateboard a renderla più vi- vace e colorata. Cezar beve da una bottiglia di birra vicino a un chiosco e aspetta che si faccia l’ora di andare in discoteca. Si MC ARTICOLI L a Moldavia, nome ufficiale Republica Moldova, è un’ex repubblica sovietica indipendente dal 1991. Stretta tra l’Ucraina e la Romania, a ridosso del delta del Danubio, non ha sbocchi al mare. Con la sua forma ca- ratteristica a mezzaluna e un territorio completamente pia- neggiante, occupa circa 34mila chilometri quadrati, poco meno dell’Olanda. È una repubblica parlamentare con un primo ministro a capo del governo e un presidente a capo dello stato. La sua capitale è Chişinău, la città più grande del paese con oltre 600mila abitanti. Fa ufficialmente parte del paese - benché de facto indipendente - il territorio della Transnistria, sottile striscia di terra in territorio moldavo, lunga circa 400 chilometri, delineata a ovest dal fiume Ni- stru/Dnestr e a est dal confine con l’Ucraina. I moldavi residenti sono quasi 4 milioni (comprendendo i circa 500mila abitanti della Transnistria). Secondo i dati del censimento effettuato dalle autorità del paese nel 2004, l’ultimo disponibile, la popolazione è composta per il 75,8% da moldavi, l’8,4% da ucraini, il 5,9% da russi e il 4,4% da găgăuzi, oltre minoranze bulgare, ro- mene e ebree. A nche dopo l’indipendenza, i legami con la Russia sono rimasti forti, così come forti sono stati gli attriti nei tempi più recenti, sia a causa della disputa transi- striana che della scelta del governo di Chişinău di intra- prendere un percorso di avvicinamento all’Unione euro- pea. La prima forza politica rimane il Partito comunista, che nello statuto si dichiara legittimo successore dell’o- monimo partito della Moldavia sovietica, al potere dal 2001. Dopo l’ennesima vittoria nella tornata elettorale del 2009, si verificarono nella capitale violenti scontri, che portarono a nuove elezioni anticipate. I comunisti rima- sero primo partito, ma persero numerosi seggi, mentre le Moldavia / La scheda geopolitica Non solo moldavi Anche ucraini, russi e altre minoranze in un paese governato dal Partito comunista. © Osservatorio Balcani e Caucaso © gov md presenta come Cesare, in italiano. Ha vissuto alcuni anni in provincia di Verona, dove c’è una grossa comunità moldava. «Sono dovuto venire via perché non c’era più la- voro. Qui, però, è ancora peggio. La gente scappa, il lavoro è poco e pagato una miseria. Forse tor- nerò in Italia» (dove i moldavi sono 150 mila , ndr ). Si calcola che quasi due milioni di moldavi ab- biano lasciato il paese in cerca di un vita migliore. Su una popola- zione residente di quasi quattro milioni di abitanti significa che un terzo dei moldavi vive all’estero. È una percentuale enorme, che lecitamente fa parlare di tragedia dell’emigrazione, un’emorragia che prosciuga il paese delle sue risorse migliori. D’altro canto però, le rimesse dei migranti sono la prima fonte di ricchezza nazio- nale, contando per circa il 40% del Pil. Anche se Chişinău non è una città facile, è il posto migliore del paese per chi ha le carte giuste da giocare. Nella vicina boulange Crème de la crème non c’è da sgomitare per trovare un tavolo libero, ma non si può dire che manchino i clienti. C’è una sorta di selezione naturale, ed è la co- opposizioni riuscirono ad allearsi nella coalizione «Alleanza per l’integrazione europea». Anche gra- zie a quei cambiamenti, le forze filoeuropee hanno conquistato sempre più peso nella vita politica, consentendo all’attuale governo guidato dal liberale Iurie Leancă, di portare il paese alla firma dell’Ac- cordo di associazione con l’Ue lo scorso giugno. Da.El.

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