Missioni Consolata - Maggio 2014

MAGGIO 2014 MC 77 rIfLESSIoNI E fATTI SuLLA LIBErTà rELIGIoSA NEL MoNDo - 19 di Luca Lorusso LibertàReligiosa LIBERTÀ IN AFFANNO # 31 dicembre 2012: la gente ispe- ziona la chiesa copta danneggiata da un’esplosione nella città di Dafinya, a ovest di Misurata, Libia, nella quale due egiziani sono stati uccisi. La chiesa era stata costruita tra il 1936 e il 1937 durante il dominio coloniale italiano e centinaia di egiziani la frequentavano regolarmente. © Afp photo/Mahmud Turkia La libertà di religione si conferma un diritto a rischio per la maggio- ranza della popola- zione mondiale. La regione più restrit- tiva è quella del Medio Oriente-Nord Africa, seguita da quella dell’Asia-Pacifico. In Europa, al terzo po- sto, a una crescente ostilità sociale corri- sponde una crescente pressione governativa. I l 14 gennaio scorso è uscito il quinto rapporto annuale del Pew Research Center 1 sulle restrizioni alla libertà reli- giosa nel mondo, Religious ho- stilities reach six-year high . I dati riferiti riguardano l’anno 2012, che è stato il peggiore per la li- bertà religiosa da quando l’orga- nizzazione con sede in Washing- ton DC ha iniziato a monitorare la situazione, nel 2006-2007. Libia post Gheddafi È sufficiente fare attenzione alle agenzie d’informazione riguar- danti un paese come la Libia - scelto a esempio - per trovarsi concordi con l’analisi del Pew Center che indica un incremento molto forte delle restrizioni alla libertà religiosa in quelle terre nel 2012, e per immaginare che, dopo quell’anno, non è proba- bilmente seguita una sostanziale diminuzione. Era il 25 febbraio quando l’agen- zia Fides pubblicava sul suo sito le dichiarazioni del Vicario apo- stolico di Tripoli riguardanti il massacro di sette copti a Ben- gasi: «“Non si capisce bene cosa vogliano questi fondamentalisti. Sicuramente vogliono mettersi in evidenza spargendo il sangue di vittime innocenti. I copti orto- dossi sono da tempo il loro ber- saglio, soprattutto in Cirenaica” dice […] mons. Giovanni Inno- cenzo Martinelli […], commen- tando l’uccisione di sette lavora- tori egiziani di confessione copto ortodossa […]. Secondo fonti di agenzia, domenica 23 febbraio i sette egiziani erano stati prelevati nelle loro abita- zioni da uomini armati. I loro corpi sono stati ritrovati il giorno successivo in una località alla periferia della città. Le vit- time sono state uccise da colpi d’arma da fuoco al petto e alla testa. “Non sappiamo altro […]” dice mons. Martinelli. […] “Siamo nelle mani di Dio, in que- ste situazioni incerte e insi- cure”». Agenzie precedenti par- lano di aggressioni a sacerdoti cattolici o copti ortodossi da parte di milizie armate, di arresti ed espulsioni di decine di egi- ziani copti, o di membri di co-

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