Missioni Consolata - Maggio 2014

MC ARTICOLI MAGGIO 2014 MC 19 mani nude profondi cunicoli nel terreno, nei quali si cala per cer- care terra sempre nuova. Regolar- mente riemerge e passa alla mo- glie Naduk bacinelle di terra pre- ziosa. Naduk setaccia il raccolto in- sieme alla figlia più grande, men- tre allatta il piccolo e si prende cura degli altri quattro figli. La loro giornata trascorre monotona con viaggi di 8 km a piedi per arrivare al pozzo e raccogliere l’acqua ne- cessaria per l’operazione di setac- cio. Lavorando con strumenti pri- mitivi e in condizioni molto difficili, la ricerca dell’oro è un lavoro peri- coloso e sfinente. Nessun pasto è previsto durante la giornata, ci si potrà rifocillare la sera rientrando nel villaggio, se la ricerca d’oro avrà dato qualche buon risultato. Seduta sul bordo dello scavo, la fi- glia di Naduk è responsabile del la- vaggio: un lungo processo per cer- care di trasformare i mucchi di terra raccolti dal padre in qualche frammento d’oro. «Amo il mio la- voro», dice mentre lava la terra, «voglio avere qualcosa per soprav- vivere con la mia famiglia». Tutti i figli di Lomilo sono coinvolti nella ricerca dell’oro. Il sistema scola- stico in Uganda è a pagamento, un lusso che solo il 10% della popola- zione in Karamoja può permettersi (contro il 70% a livello nazionale). È difficile andare a scuola e stu- diare a stomaco vuoto, per cui molti bambini preferiscono lavo- rare alla miniera e ottenere qual- che spicciolo a fine giornata. Al di sotto dei 18 anni Secondo l’Organizzazione Interna- zionale del Lavoro (Ilo), i lavoratori nelle miniere d’oro in Africa sono per un 30-40% bambini al di sotto dei 18 anni. A causa della fame e della povertà i genitori li incorag- giano a lavorare nelle miniere per # Da sinistra in senso orario : cercatore d’oro. | Parte della famiglia intervistata. | Ingresso ai tunnel. | Veduta aerea di un manyatta, tradizionale villaggio con case in paglia. | Veduta aerea della Karamoja.

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