Missioni Consolata - Marzo 2014
2 MC MARZO 2014 PREMESSA L’Italia ripudia la guerra, ma noi continuiamo ad armarci. Crescono le spese mili- tari, si costruiscono nuovi strumenti bellici. Il nostro Paese, in piena crisi economica e sociale, cade a picco in tutti gli indica- tori europei e internazionali di benessere e di civiltà, ma continua ad essere tra le prime 10 potenze militari del pianeta, nella corsa agli armamenti più dispen- diosa della storia. Ne sono un esempio i nuovi 90 cacciabombardieri F-35, il cui costo di acquisto si attesta sui 14 miliardi di euro, mentre l’intero progetto Joint Strike Fighter supererà i 50 miliardi di euro; il nostro paese, inoltre, «ospita» 70 bombe atomiche statunitensi B-61 (20 nella base di Ghedi a Brescia e 50 nella base di Aviano a Pordenone) che si stanno ammodernando, al costo di 10 mi- liardi di dollari, in testate nucleari adatte al trasporto sugli F-35. Gli armamenti sono distruttivi quando vengono utilizzati e anche quando sono prodotti, venduti, comprati e accumulati, perché sottraggono enormi risorse al futuro dell’umanità, alla realizzazione dei diritti sociali e civili, garanzia di vera si- curezza per tutti. Gli armamenti non sono una difesa da ciò che mette a rischio le basi della nostra sopravvivenza e non saranno mai una garanzia per i diritti essenziali della nostra vita: il diritto al lavoro, alla casa e all’istruzione, le protezioni sociali e sanitarie, l’ambiente, l’aria, l’acqua, la legalità e la partecipazione, la convivenza civile e la pace; e inoltre generano fame, impoverimento, miseria, insicurezza perché sem- pre alla ricerca di nuovi teatri e pretesti di guerra; impediscono la realizzazione di forme civili e nonviolente di prevenzione e gestione dei conflitti che salvereb- bero vite umane e risorse economiche. Per immaginare e costruire già oggi un futuro migliore è indispensabile, urgente, una politica di disarmo, partendo da uno stile di vita disarmante. PROPOSTA Per questo proponiamo la convocazione di una iniziativa nonviolenta nazionale: un grande raduno di tutte le persone, le associazioni, i movimenti della pace, della solidarietà, del volontariato, dell’impegno civile, che faccia appello non solo ai politici ma innanzitutto a noi stessi, chiedendo a chi vi parteciperà di as- sumersi la responsabilità di essere parte del cambiamento che vogliamo vedere nel mondo. DOVE, QUANDO E COME 25 aprile 2014, Arena di Verona. Dettagli su www.arenapacedisarmo.org OBIETTIVO Scrollarsi dalle spalle illusioni e paure, rimettersi in piedi con il coraggio della re- sponsabilità e della partecipazione per disarmarci e disarmare l’economia, la po- litica, l’esercito. FIRMATARI I firmatari sono molti, a cominciare da p. Alex Zanottelli. I media missionari italiani associati nella Fesmi, di cui questa rivista è parte, sot- toscrivono questa iniziativa. La guerra è il suicidio dell’umanità (Papa Francesco) Solo la nonviolenza ci salverà (Mahatma Gandhi) 25 aprile 2014, all’Arena di Verona, una giornata di resistenza e liberazione La resistenza oggi si chiama nonviolenza La liberazione oggi si chiama disarmo ARENA DI PACE 2014
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