Missioni Consolata - Ottobre 2013

quela del Signore. […]. Un pensiero infine ai cri- stiani che, in varie parti del mondo, si trovano in difficoltà nel professare apertamente la propria fede e nel vedere riconosciuto il diritto a viverla dignitosamente. Sono nostri fratelli e sorelle, te- stimoni coraggiosi - ancora più numerosi dei mar- tiri nei primi secoli - che sopportano con perseve- ranza apostolica le varie forme attuali di persecu- zione. Non pochi rischiano anche la vita per rima- nere fedeli al Vangelo di Cristo. Desidero assicu- rare che sono vicino con la preghiera alle per- sone, alle famiglie e alle comunità che soffrono violenza e intolleranza e ripeto loro le parole consolanti di Gesù: «Coraggio, io ho vinto il mondo» (Gv 16,33). […]. Dal Vaticano, 19 maggio 2013, Solennità di Pentecoste Francesco AMICO.RIVISTAMISSIONICONSOLATA.IT vezza, ed ha affidato anche a noi la missione di farla conoscere a tutti, fino ai confini della terra. Spesso vediamo che sono la violenza, la menzo- gna, l’errore ad essere messi in risalto e proposti. È urgente far risplendere nel nostro tempo la vita buona del Vangelo con l’annuncio e la testimo- nianza, e questo dall’interno stesso della Chiesa. Perché […] non si può annunciare Cristo senza la Chiesa. Evangelizzare non è mai un atto isolato, individuale, privato, ma sempre ecclesiale. […]. E questo dà forza alla missione e fa sentire ad ogni missionario ed evangelizzatore che non è mai solo, ma parte di un unico Corpo animato dallo Spirito Santo. 4. Nella nostra epoca, la mobilità diffusa e la facilità di comunicazione attraverso i new media hanno mescolato tra loro i popoli, le cono- scenze, le esperienze. […]. Inoltre, in aree sem- pre più ampie delle regioni tradizionalmente cri- stiane cresce il numero di coloro che sono estra- nei alla fede, indifferenti alla dimensione reli- giosa o animati da altre credenze. Non di rado poi, alcuni battezzati fanno scelte di vita che li conducono lontano dalla fede, rendendoli così bisognosi di una «nuova evangelizzazione». A tutto ciò si aggiunge il fatto che ancora un’ampia parte dell’umanità non è stata raggiunta dalla buona notizia di Gesù Cristo. Viviamo poi in un momento di crisi che tocca vari settori dell’esi- stenza, non solo quello dell’economia, della fi- nanza, della sicurezza alimentare, dell’ambiente, ma anche quello del senso profondo della vita e dei valori fondamentali che la animano. […]. In questa complessa situazione, dove l’orizzonte del presente e del futuro sembrano percorsi da nubi minacciose, si rende ancora più urgente por- tare con coraggio in ogni realtà il Vangelo di Cri- sto, che è annuncio di speranza, di riconcilia- zione, di comunione, annuncio della vicinanza di Dio […]. L’uomo del nostro tempo ha bisogno di una luce sicura che rischiara la sua strada e che solo l’incontro con Cristo può donare. Portiamo a questo mondo, con la nostra testimonianza, con amore, la speranza donata dalla fede! […]. 5. Vorrei incoraggiare tutti a farsi portatori della buona notizia di Cristo […]. Faccio ap- pello a quanti avvertono tale chiamata a corri- spondere generosamente alla voce dello Spirito, secondo il proprio stato di vita, e a non aver paura di essere generosi con il Signore. […]. In- sieme esorto i missionari e le missionarie […] a vi- vere con gioia il loro prezioso servizio nelle Chiese a cui sono inviati, e a portare la loro gioia e la loro esperienza alle Chiese da cui proven- gono […]. Essi possono diventare una via per una sorta di «restituzione» della fede, portando la freschezza delle giovani Chiese, affinché le Chiese di antica cristianità ritrovino l’entusiasmo e la gioia di condividere la fede in uno scambio che è arricchimento reciproco nel cammino di se-

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