Missioni Consolata - Giugno 2013

elezioni parlamentari sia per quelle presidenziali). Sono due in particolare - ripren- dendo ancora Gianluca Parolin - le questioni ancora aperte che continuano a generare tensioni interconfessionali: la disciplina delle conversioni e quella degli edifici di culto non musulmani. Per quanto riguarda il primo punto, la questione riguarda, ad PRIMAVERA ARABA, TRASFORMAZIONI RELIGIOSE? La situazione descritta è rimasta più o meno stabile fino agli eventi del gennaio 2011 e alle di- missioni di Mubarak. Diverse fonti sono concordi nel- l’affermare che la «rivoluzione» egiziana sia stata portata avanti da forze diverse e che nelle pro- teste di piazza Tahrir si respi- rasse un generale senso di unità e di orgoglio di essere egiziani, prima che cristiani o musulmani, moderati o fondamentalisti. Cri- stiani e musulmani erano in- sieme, «una sola mano», come titola Elisa Ferrero il suo bel li- bro che descrive i giorni caldi della rivolta. La «rivoluzione» del 25 gennaio non ha però assunto tra i suoi temi la questione della libertà religiosa, e molti dei nodi irri- solti si sono riproposti nei mesi successivi, soprattutto con la po- larizzazione elettorale (sia per le esempio, i copti ortodossi che si convertono all’islam per aggi- rare la severità del diritto di fa- miglia copto ortodosso. Papa Shenouda, nel 2008, aveva infatti ridotto le nove condizioni per di- vorziare, previste dalla legge del 1938, al solo adulterio, spin- gendo molti copti alla conver- sione (a volte temporanea) all’i- slam, per essere così in grado di 58 MC GIUGNO 2013 Libertà Religiosa «I l Centro culturale Tawasul è una piccola associazione nata al Cairo nel 2006, su iniziativa di un gruppo di musulmani laici (intellettuali, professori universi- tari, artisti, giudici, giornalisti, ecc.), con lo scopo di creare uno spazio di incontro per la conoscenza reciproca fra Europa e mondo arabo, musulmani e cristiani, che privilegiasse la relazione diretta tra individui, piuttosto che quella tra istituzioni. Il ter- mine arabo Tawasul , impossibile da tradurre in italiano con una parola sola, ben esprime l’idea ispiratrice del Centro. Esso riassume in sé, infatti, il significato di una «continua comunicazione at- traverso una relazione di amore». Il 28 e 29 ottobre 2010, Tawasul ha ospitato il Mee- ting del Cairo, un’edizione egiziana del Meeting di Rimini. Il risultato più importante dell’incontro è stato il coinvolgimento di centinaia di giovani vo- lontari egiziani, musulmani e cristiani di ogni de- nominazione, che hanno lavorato insieme per giorni. L’esperienza di dialogo e condivisione non si è fermata con la fine del Meeting, ma è proseguita fino agli eventi del gennaio 2011, poiché gli organiz- zatori e i volontari avevano deciso di continuare a incontrarsi regolarmente per discutere insieme dei problemi della società egiziana e sviluppare ini- ziative per contribuire alla loro risoluzione. In seguito agli attentati contro le chiese copte di Alessandria d’Egitto del Capodanno 2011 il Centro ha chiesto ai suoi membri e ai volontari del Meeting «CENTRO CULTURALE TAWASUL» # Cittadella di Saladino a il Cairo. # Sotto : piazza Tahrir il 9 Febbraio 2011.

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