Missioni Consolata - Aprile 2013

siccità della zona (vedi Anataloni, Mukululu: ricominciare, sempre , MC 1/2013). Su questo progetto si è critto molto negli anni e c’è buona documentazione. L’inizia- tiva di sponsorizzare i punti di di- stribuzione dell’acqua sta racco- gliendo buoni consensi. Il pro- getto si può sostenere anche on- line attraverso ilMiDono . Meno noto è il grande lavoro delle diocesi di Marsabit e di Ma- ralal, perennemente alle prese con la mancanza di acqua o con la presenza di acqua salata. Hanno scavato centinaia di pozzi, sistemato cisterne per la raccolta di acqua piovana vicino a ogni tetto di asili, scuole, centri sani- tari e missioni, piazzato mulini a vento, risanato sorgenti dividendo l’accesso del bestiame da quello delle persone, aiutato la gente a costruire piccoli bacini artificiali per la raccolta della pioggia, pro- pagandato l’uso corretto dell’ac- qua per vincere le malattie attra- verso corsi di formazione per donne, leader, operatori sani- tari… una miriade di iniziative che hanno certo contribuito al miglio- ramento della vita in una regione semi-desertica. L’enorme diocesi di Marsabit, prima della divisione da Maralal, aveva un gruppo spe- cializzato per seguire esclusiva- mente i numerosissimi progetti sull’acqua su tutto il territorio. Ora le due diocesi continuano l’impegno attraverso i rispettivi Uffici dello Sviluppo. I missionari della Consolata per l'acqua L'accesso all'acqua è uno dei temi portanti del lavoro dei mis- sionari della Consolata nel mondo e i progetti realizzati nelle missioni spaziano dai micro-in- terventi alle iniziative di più am- pia portata, dalla risposta alle emergenze all'ascolto delle esi- genze quotidiane delle comunità. Qui, per ragioni di spazio, ne ve- diamo solo alcuni fra i più recenti e significativi. Africa - Kenya Il più monumentale degli inter- venti legati all'acqua è probabil- mente quello che da qua- rant'anni fratel Giuseppe Argese porta avanti a Mukululu con il Tuuru Water Scheme . I numeri del sistema idrico messo in piedi da fratel Argese con la diocesi di Meru fanno impressione: oltre un quarto di milione di persone e ol- tre settantamila capi di bestiame della zona circostante la foresta di Nyambene ricevono acqua grazie a questo enorme impianto che, con i suoi 250 chilometri di tubature, conta centinaia di punti di erogazione d'acqua e serve di- spensari, strutture sanitarie, scuole e privati. Ciò che vale la pena di ricordare è che fratel Ar- gese sta portando avanti i lavori - con tutte le difficoltà connesse - per costruire la terza diga, che permetterebbe di risolvere in maniera definitiva i problemi di Sempre in Kenya, Missioni Con- solata Onlus ha seguito l'anno scorso la realizzazione di un pro- getto idrico – sostenuto con fondi messi a disposizione da Caritas e da un'associazione calabrese amica – che ha premesso alla scuola secondaria di Mukothima, nel Tharaka, di dotarsi di una fonte d'acqua per irrigare il campo adiacente alla scuola. Grazie al campo e alla serra co- struita accanto a esso, è ora pos- sibile coltivare frutta e verdura per la mensa della scuola e ab- battere così i costi di gestione. RD Congo e Mozambico In Repubblica Democratica del Congo, presso l'ospedale Notre Dame della Consolata di Neisu, è in corso un progetto finanziato dalla Water Right Foundation della Toscana e da altri partner della zona dell'A TO3 Medio Val- darno . Il progetto prevede la co- struzione di tre pozzi nei dispen- sari che fanno capo all'ospedale e la formazione della popola- zione locale sul corretto uso delle risorse idriche e, in Italia, diverse iniziative di sensibilizza- zione sull'acqua (vedi MC 3/2013). Ai progetti classici sull'acqua, che comprendono la costruzione di pozzi (come quello ultimato l'anno scorso a Nseue, Mozam- bico), l'installazione di cisterne per le scuole e le risposte alle emergenze siccità come quella del 2012 nel nord del Kenya, i missionari affiancano ormai da diversi anni altre iniziative che ri- guardano meno il fare , il co- struire e si concentrano invece più sulla formazione delle per- sone. Si stanno cioè moltipli- cando i progetti che, da un lato affiancano alla fornitura dell'ac- qua i corsi di formazione su come gestirla correttamente e, dall'al- tro mirano ad aumentare nelle comunità la consapevolezza del proprio diritto all'acqua. Obiettivo di questa formazione è sostenere la popolazione locale nel suo tentativo di relazionarsi con le istituzioni pubbliche locali per esigere dai propri ammini- stratori interventi incisivi che ampliino l'accesso all'acqua pu- lita. Indicativo è stato l'esempio del Mozambico, al quale Mco ha dedicato la campagna di Natale APRILE 2013 MC 77 MC RUBRICHE

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