Missioni Consolata - Dicembre 2012

«Dato che non possiamo permet- terci di comprare una barca - spiega Tommaso -, per ora ci ac- contentiamo di affittarne una. Per questo tutte le attrezzature sono smontabili». Con la sua biblioteca galleggiante « Ler para crescer» 7 ha fatto un altro piccolo miracolo, mettendo d’accordo i sogni con la dura realtà quotidiana. Paolo Moiola BRASILE luci professionali. Per portare tutti dalla periferia al centro della città abbiamo dovuto affittare tre pullman!», racconta Tommaso con comprensibile soddisfazione. LA BIBLIOTECA GALLEGGIANTE Dai primi mesi del 2012, « Ler para crescer » ha allargato i pro- pri orizzonti oltre i limiti urbani. Una barca naviga lungo i fiumi amazzonici per visitare le comu- nità ribeirinhas e portare libri, giochi e cultura anche ai bambini di quelle comunità. Lo striscione che campeggia sul- l’imbarcazione dice: « Em busca de pequenos leitores nas aguas da Amazonia » («Alla ricerca di piccoli lettori sulle acque amaz- zoniche»). «Sarebbe possibile, ma è necessario volerlo. Da parte della politica e da parte dell’economia. Sarebbe indispensabile un progetto, un piano globale che non guardi, come accade ora, soltanto all’immediato. Il presente è dato soltanto dalla costruzione di centrali idroelettriche con danni am- bientali enormi e espulsioni di popolazioni. È necessario Incontro con mons. Luiz Soares Vieira, arcivescovo di Manaus «LOTTO PERCHÉ SONO INNAMORATO» Stanno distruggendo l’Amazzonia in nome di un presunto «sviluppo». In Brasile, sesta potenza economica mondiale, l’ingiustizia regna sovrana. Come la corruzione. Parola di monsignore. M anaus. Arriviamo in orario ma inzuppati dalla pioggia da cui è stato impossibile ripararsi. Mons. Luiz Soares Vieira si presenta dopo pochi minuti in maglietta sportiva e sorriso accogliente. Già vescovo di Macapá (capitale dello stato di Amapá) e vicepresidente della Conferenza episcopale brasiliana, da oltre 20 anni mons. Vieira è arcivescovo di Manaus. MonsignorVieira, lei vive inAmazzonia dal 1984. Ha elaborato una sua definizione di questa regione unica al mondo? «È difficile definirla, ma senza alcun dubbio è il futuro del- l’umanità, avendo - ad esempio - la maggiore riserva d’ac- qua dolce del mondo. Tuttavia, non è soltanto natura, ma è anche un insieme di popoli diversi: ci sono i popoli origi- nari, ci sono i ribeirinhos e i quilombolas 1 e infine le popo- lazioni emigrate da altre regioni. Volendo definirla con una frase, direi che l’Amazzonia è un complesso di natura e po- poli. Io mi sono innamorato di questa regione e per essa lotto». La sua risposta entra subito nel vivo della questione, dato che parla di «lotta»... «Per forza. Se guardate una mappa aerea, vi accorgete che l’Amazzonia è stata già in gran parte devastata, so- prattutto in Pará, Rondonia e Mato Grosso. Una delle cause principali è l’agroindustria. Il nostro stato, Amazo- nas, per ora è il meno distrutto, ma dobbiamo stare molto attenti e difenderlo». La parola sacra dell’economia e dei politici è «svi- luppo». Secondo lei, è possibile conciliare questo svi- luppo con la preservazione dell’Amazzonia? # A lato : la barca di Ler para crescer in navigazione; i volontari espongono lo striscione che invita i bambini ribeirinhos . # Sotto : mons. Vieira, arcivescovo di Manaus, durante l’intervista. © Ler_para_crescer © Paolo Moiola

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=