Missioni Consolata - Dicembre 2012

dalla lettura». Nasce così « Ler para crescer », «Leggere per cre- scere», spazi protetti in cui i bam- bini possano studiare e giocare. Nelle periferie urbane i problemi nascono soprattutto nelle fami- glie, dove i minori si trovano a crescere. «Sono famiglie - rac- conta Elaine -, dove non c’è lo schema consueto di madre, pa- dre e figli. Normalmente ci sono più figli di padri diversi. Spesso i bambini non crescono con la mamma, ma con la zia o i nonni. E le bambine hanno relazioni sessuali precoci e hanno figli gio- vanissime. Tutto questo già segna o condiziona il loro futuro». Com’è segnato il futuro di quei bambini che iniziano a lavorare troppo presto e per di più con la- vori sottopagati e senza profes- sionalità. Per non dire di coloro che subiscono violenze. «Ci sono problemi di consumo di droghe e di alcol che generano a loro volta problemi di violenza fa- miliare, soprattutto degli uomini verso le donne e i figli. Anche per queste ragioni ci sono bambini che scelgono di andarsene dalla famiglia e di vivere nella rua . Una realtà, quella dei bambini di strada, che stiamo seguendo». Nel 2014, in Brasile ci saranno i campionati del mondo di calcio e in molte città del paese - soprat- tutto quelle che saranno sede di partite, e Manaus è tra queste - stanno già «ripulendo» le strade dai bambini, per questioni di im- magine. Non si pensa a una poli- tica pubblica di reinserimento fa- miliare e sociale. «Per questo ab- biamo deciso di provare a occu- parci anche di loro. Per esempio, attraverso un corso di fotografia. Con l’aiuto di Gabriel, un amico fotografo, abbiamo formato i bambini con le istruzioni di base. Poi abbiamo dato loro delle mac- chine usa e getta con cui hanno iniziato a fotografare». Le foto migliori sono state esposte in una mostra allestita a piazza San Se- bastiano, davanti al teatro Ama- zonas, cuore di Manaus. Eliane ci porta dei grandi album colorati titolati « Fazendo a minha história » («Facendo la mia sto- ria»). Sono i bambini in prima persona che raccontano la pro- pria storia. Si chiamano Arleson, Gustavo, Igor, Juan... «È - spiega Elaine - un metodo per accre- scere l’autostima, per valorizzare la propria esperienza come unica e speciale». PARTENDO DA PAULO FREIRE Raggiungiamo una sede di «Leg- gere per crescere», lontana pochi minuti a piedi dalla casa comuni- taria di Elaine e Tommaso. 52 MC DICEMBRE 2012 BRASILE È una costruzione semplice e funzionale costruita sul terreno appartenente alla vicina, piccola chiesa dedicata a San Espedito. Sui muri esterni, colorati di verde pisello, sono disegnati bambini bianchi e indigeni, piante, pesci e animali. È la prima biblioteca-lu- doteca di « Ler para crescer », aperta nel 2006. Sopra la porta il logo dell’associazione: due bam- bini seduti sotto una tettoia a forma di libro. All’interno due stanze. Nella prima ci sono giochi e scatoloni di libri, arrivati tra- mite una raccolta pubblica orga- nizzata con l’aiuto di un sito web. Nella seconda c’è una piccola li- breria e un televisore. Sopra un espositore di libri e riviste è scritta, a grandi lettere, una bella frase del poeta brasiliano Mario Quintana: «I libri non cambiano il mondo. Ciò che cambia il mondo sono le persone. I libri cambiano soltanto le persone». Tra i manifesti e cartelloni appesi © Ler_para_crescer

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