Missioni Consolata - Dicembre 2012

QINGHAI XINJIANG NEPAL BUTAN BURMA INDIA GANSU SICHUAN YUNNAN REGIONE AUTONOMA DEL TIBET PREFETTURA DI NYINGTRI TSONUS M & TAP PARI TAC GOLOG TAP YUSHU TAP TSOLHO TAP TSOCHANG TAP KANDZE TAP DECHEN TAP PREFETTURA DI CHAMDO PREFETTURA DI TSOSHAR KONLHO TAP MALHO TAP NGAWA Q & TAP PREFETTURA DI NGARI PREFETTURA DI NAGCHU PREFETTURA DI SHIGATSE Aree contese tra India e Cina Goldmud Lhasa Gyantse Xining Chamdo Kandze Litang Jyekundo Aree contese tra India e Cina Area amministrata da Goldmud PREFETTURA DI NEDONG TAP: PREFETTURE DEL TIBET AUTONOME Q & TAP: PREFETTURE DI QIANG E DEL TIBET AUTONOME M & TAP: PREFETTURE DELLA MONGOLIA E DEL TIBET AUTONOME TAC: TERRITORI AUTONOMI DEL TIBET repressione che sembra abbia ri- dotto il numero dei monaci ad al- cune centinaia. La repressione ha lasciato segni profondi, rendendo il Kirti Gompa il vero epicentro delle immolazioni tibetane. Tra i giovani sacrificatisi, circa la metà erano monaci o ex monaci espulsi dal monastero in seguito ai disordini. Otto delle prime dieci vittime erano, o erano stati, mo- naci del Kirti Gompa. In seguito, nel giro di pochi mesi, si sono ve- rificate immolazioni anche in al- tre località, soprattutto in Amdo, nella parte nord orientale dell’al- topiano tibetano. Nel novembre del 2011 sono stati registrati i primi casi nella comunità esule, in India e Nepal, mentre a maggio di quest’anno ci sono stati i primi due casi a Lhasa. LE RIVOLTE E IL RUOLO DELLA RELIGIONE Dopo la fondazione della Repub- blica popolare cinese, in Tibet le tre principali rivolte contro il po- tere comunista sono avvenute nel 1959 (sollevazione che portò al- l’esilio del XIV Dalai Lama in In- dia), tra il 1987 e il 1989 e nel 2008. Quest’ultima è stata senz’altro la più grande negli ul- timi cinquant’anni, e la più estesa, in termini geografici, dalla nascita della «questione ti- betana», alla fine del XIX secolo ( leggere il box di pagina 24 ). Sono state colpite quasi tutte le regioni a maggioranza tibetana e la re- pressione che ne è scaturita ha avuto effetti nell’immediato e ne- gli anni successivi. Alcuni dei tratti essenziali della rivolta del 2008 hanno tuttavia dei prece- denti in un altro dei grandi mo- menti di dissenso nella storia del Tibet comunista, la sollevazione che aveva colpito Lhasa alla fine degli anni Ottanta. In particolare, la rivolta del 1987-1989 aveva tro- vato nella pratica religiosa un ef- ficace mezzo di espressione di dissenso politico. Erano gli anni delle aperture post-maoiste. TIBET 22 MC DICEMBRE 2012 Dopo le distruzioni - devastanti in Tibet - avvenute negli anni Ses- santa e Settanta durante la Rivo- luzione culturale, il governo cen- trale aveva inaugurato le politi- che riformiste; dalla metà degli anni Ottanta il simbolo di tali po- litiche nelle regioni popolate dalle minoranze era stata la poli- tica di ricostruzione e tutela della cultura delle minoranze. Qualcosa però in Tibet non aveva funzionato e l’apertura si era ri- velata un’opportunità per espri- mere un malcontento che aveva profonde radici etniche, politiche, economiche e sociali. Facendo leva sui principi ufficiali di tutela e riconoscimento delle identità culturali delle minoranze nazio- nali, i tibetani avevano utilizzato linguaggi e simbolismi inaccessi- bili ai cinesi han e avevano reso le commemorazioni religiose e le festività tradizionali - una su tutte il capodanno tradizionale ti- betano ( Monlam ) - delle occa- sioni per manifestare una resi- stenza politica che non poteva essere né proibita né soffocata prima del nascere. Da allora, il sovrapporsi tra religione e poli- tica, evidenziato dal ruolo sim- bolo ricoperto nelle proteste dai monaci buddhisti, ha costituito l’elemento essenziale per la comprensione delle rivolte tibe- tane negli ultimi vent’anni. Nel 2008, le prime proteste di grandi dimensioni avvengono nella regione dell’Amdo (assieme # A destra : la regione geografica dell’altopiano del Tibet nella divi- sione amministrativa voluta da Pechino: le aree inglobate nelle province del Sichuan, del Quin- ghai, del Gansu e dello Yunnan e - in verde - la Regione autonoma del Tibet. # Sotto : lo stupa del monastero di Kirti Gompa in Sichuan.

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