Missioni Consolata - Novembre 2012

sparmia nemmeno quest'area: secondo quanto riportato da Gia- como Palagi su Nigrizia, nel 2011 «60.000 km 2 di terre agricole sono stati ceduti, a prezzi irrisori e per 50 anni, a “coloni” brasi- liani nelle province di Nampula, Niassa e Zambesia, per coltivare soia da mettere sul mercato ci- nese; 40.000 ettari a imprese vietnamite e 60.000 alla brasi- liana Vale nella provincia di Nampula». Nella città di Nampula, i missio- nari stanno attuando un intenso programma di formazione nel loro centro polivalente della par- rocchia Nostra Signora della Pace: corsi di alfabetizzazione, incontri di formazione, anche professionale, per le donne, se- minari sulla prevenzione dal vi- rus Hiv, lotta alla prostituzione, diritto al lavoro, eccetera, cer- cando di fornire alla popolazione locale gli strumenti per com- prendere quanto sta accadendo nel paese e far valere i propri di- ritti di cittadini. Il Niassa: fra cultura macua e microcredito La Provincia del Niassa, al con- fine con Malawi e Tanzania, è la più grande e la meno popolata del Mozambico. Abbondano il le- gname pregiato e le pietre pre- ziose nel sottosuolo, ciò che ha attirato fin dagli anni Novanta in- vestimenti sudafricani e, più di recente, extra-africani. I missionari della Consolata sono attivi a Mecanhelas, dove gesti- scono un centro nutrizionale inti- tolato a P. Ariel Granada oltreché rario, metterla in guardia dai ri- schi sanitari connessi e dotarla degli strumenti per rivendicare i propri diritti. La Zambesia, dove si trova Gu- rué, è, insieme a Nampula, una delle più grandi e popolose pro- vince del Mozambico, decisiva nelle consultazioni elettorali dato l'elevato numero di votanti. È an- che attraversata dalla strada na- zionale N.1, lungo la quale av- vengono gli spostamenti di grandi masse di migranti diretti verso il Sudafrica (vedi reportage di Benedetto Bellesi, MC 10-11, 2011 ). A Gurué, Monsignor Lerma si è insediato da poco più di due anni e si è subito impe- gnato per lanciare nella sua dio- cesi una serie di iniziative legate, fra l'altro, alla formazione di li- der comunitari, alla promozione della donna, al sostegno agli stu- denti, alla comunicazione so- ciale, alla creazione di bibliote- che, all'attivazione di centri sani- tari e nutrizionali, alla forma- zione in tecniche agricole. Nampula: il centro polivalente Nampula è la città più grande del Mozambico settentrionale. Nel 2004 fu al centro di un caso di traffico di organi ai danni di de- cine di bambini, rapiti per le strade della città. Lo scorso marzo, il nome della città è riap- parso nelle cronache per uno scontro fra la polizia mozambi- cana e i sostenitori del partito di opposizione, l'ex-gruppo ribelle Renamo. La penetrazione delle multinazionali straniere non ri- una serie di iniziative che com- prendono corsi di formazione, doposcuola, attività agricole, la- boratori di carpenteria e mecca- nica, solo per citarne alcune. Altro centro di grande rilievo è Maúa, dove P. Giuseppe Frizzi conduce dagli anni Ottanta, in- sieme alla sua équipe, un monu- mentale lavoro di recupero della cultura macua, gruppo etnico prevalente nella zona, culminato con la redazione e pubblicazione del dizionario Portoghese – Xi- rima (la lingua dell'etnia macua, vedi articolo di Marco Bello, MC febbraio 2009). Il Centro de inve- stigação macua-xirima , fondato dall'équipe missionaria, è oggi un punto di riferimento e colla- bora con l'Università cattolica del Mozambico. Infine, a Lichinga, capoluogo della provincia, p. Raphael Miru sta cercando di avviare un nuovo progetto di promozione della donna rivolto in particolare alle ragazze madri e alle prostitute. L'idea è quella di formarle (par- tendo dall'alfabetizzazione) e fornire loro conoscenze tecniche necessarie per avviare attività generatrici di reddito attraverso il microcredito, legate principal- mente al commercio di prodotti agricoli e del pesce proveniente dal lago Malawi. A seguire le donne saranno cinque volontari della parrocchia che le forme- ranno su temi sanitari (preven- zione dell'Hiv, nutrizione, igiene), su diritti umani e gestione di mi- croimprese. Chiara Giovetti NOVEMBRE 2012 MC 69

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