Missioni Consolata - Ottobre 2012

OTTOBRE 2012 amico 71 Il missionario, in qualsiasi contesto si trovi, in pri- mis non fa! Vive, prega, parla, organniza e fa in modo che l'operaio, il dottore, l'insegnante, l'im- piegato, ecc., viva e compia la sua attività con gioia, serenità e speranza. Che il padre e la ma- dre di famiglia abbiano gli strumenti per amarsi, che il povero, l'emigrato, il senza tetto, abbiano ragioni per continuare la loro esistenza. In altre parole fa sì che diventino vere le parole di Gesù: «Venga il tuo Regno». Egli diventa uno stru- mento perché le persone che gli stanno accanto abbiano e vivano nella pace, quella «pace» che il mondo non dà, ma che il Dio di Gesù ci ha pro- messo. Queste sono solo poche parole che racchiudono l'essenzialità di tante vite, in tutto il mondo, vis- sute in silenzio e nascondimento, in battaglie quotidiane contro il male, per poter dare al bene «un’occasione». Il missionario della Consolata è appunto un AMICO.RIVISTAMISSIONICONSOLATA.IT uomo o una donna che, innamorato di Dio, si in- namora delle persone, e a loro porta la Consola- zione in tante forme ed espressioni, porta Gesù: è Lui che la sete umana cerca, è in Lui che si rac- colgono tutte le speranze e sogni di ogni uomo, è Lui che placa le tempeste dell'ira e della vio- lenza, è Lui che soddisfa ogni inquietudine, che dà da mangiare agli affamati. È Lui che serve e trasmette la missionaria, è lui che cerca e offre tra i mattoni e il cemento del cantiere il fratello missionario consacrato; è Lui che dona nell'a- scolto, nell'oganizzazione, nell'incontro, nell'as- soluzione il sacerdote missionario. È Lui che il sacerdote offre nella messa. IL CANE E L'ANTILOPE «Ci vuole energia per essere missionari», diceva il fondatore beato Giuseppe Allamano: l'energia che viene dal Signore, perché «senza di Lui non possiamo nulla». La nostra fecondità è la sua: ce la dona lui nella nostra perseveranza quotidiana. «Perseveranza», ecco un’altra parolina decisiva: in Africa, si racconta che un giorno, in un piccolo villaggio, un cane scorse un’antilope. Il cane co- minciò ad abbaiare e a correrle dietro. Gli altri cani sentirono e videro il cane, alcuni anche l'an- tilope, e cominciarono a correre. Dopo un paio di miglia i cani che non avevano visto l’animale si stancarono e non corsero più, mentre quelli che l’avevano visto continuarono a correre. Ecco, la vita missionaria ha bisogno di perseve- ranza, di non smettere mai di correre dietro al Maestro che indica la strada e insegna a saltare gli ostacoli, nella fedeltà quotidiana, cantando e attuando le sue meraviglie. Nicholas Muthoka G iovani, scuola, emergenza educa- tiva, missionari, culture, Chiesa! I missionari della Consolata di Torino offrono alle scuole superiori di tutti gli indirizzi un percorso missionario educativo, interrogando gli stili di vita del mondo occidentale e confrontan- doli con quelli delle altre culture, dando voce anche alla visione cristiana della vita. Il percorso è offerto a titolo gratuito, con la possibilità della scuola/classe di collaborare a un progetto missionario. Contatti: p. Nicholas Muthoka Centro Missionario Imc Torino. Email: consolatacam@gmail.com tel: 0114400400 cell: 3383966860. Missione scuola © Af.MC/L. Montanari 2010

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