Missioni Consolata - Ottobre 2012

OTTOBRE 2012 amico 61 ogni squadra è chiamata a co- struire una parte di questo vil- laggio: edifici vari (case, scuola, chiesa), alberi, personaggi, macchine, … Nessuna squadra sa cosa hanno fatto le altre. Il villaggio verrà poi assemblato durante il momento conclusivo. Ascoltare: « La voce del Dio Amore». Attraverso il gioco del telefono senza fili, ogni squadra ha al- cuni messaggi da far passare «di orecchio in orecchio». I messaggi scelti sono 6-8 pro- verbi provenienti da diverse parti del mondo, un paio in lin- gua originale (es. swahili). MOMENTO CONCLUSIVO La parola chiave del momento finale è testimoniare (che gli uomini possono volersi bene). Gli animatori delle diverse tappe raccolgono il materiale prodotto durante la giornata (chiavi con messaggi, elementi del villaggio, didascalie del puzzle) e lo portano nel luogo in cui si conclude la giornata. L’animatore guida spiega il filo conduttore che unisce le nove parole delle tappe (nel frat- tempo si leggeranno le dida- scalie del puzzle, si vedranno le foto delle sequenze del rac- conto missionario, si assem- blerà il villaggio della pace). In- fine l'animatore invita i ragazzi a essere loro stessi missionari attraverso la propria testimo- nianza di cristiani. Il mandato missionario è dato dalle chiavi. Dopo una breve preghiera ogni ragazzo è invitato a prendere una chiave dal cesto e scam- biarla con gli altri attraverso il gesto della pace. équipe Amv Bevera L’attività prende spunto dal tema che la Diocesi di Milano ha elaborato per l’estate «Pas- sParTù» (http://www.chiesadi - milano.it/pgfom/oratorio-e-ra- gazzi/servizio-ragazzi/oratorio- e-ragazzi/passpart%C3%B9- 1.55903) L’animatore in precedenza aveva suddiviso il racconto in un numero di brani corrispon- dente al numero di squadre. Dopo aver ascoltato, la squa- dra è chiamata a raffigurare uno dei passi utilizzando le po- sture dei suoi membri. Una volta organizzati l'animatore scatterà la fotografia della raffi- gurazione (le foto verranno mo- strate durante il momento fi- nale). Si possono mettere a dis- posizione vestiti che meglio aiuteranno i ragazzi a rappre- sentare la sequenza. Ricordare: « Ricordare e cele- brare la bontà di Dio». Alla squadra viene proposta la «visita» a un villaggio africano, il villaggio di ..., che si trova in ..., dove sta svolgendo il suo servizio il missionario .... Il vil- laggio è riprodotto in miniatura in modo fantasioso con scatole, pupazzi, giochi, oggetti vari. Ogni squadra ha a disposi- zione un minuto di tempo per osservare al meglio il villaggio nei suoi particolari. Scaduto il termine, il villaggio viene co- perto con un telo e la squadra deve ricordare il maggior nu- mero di elementi e dettagli ri- producendone su un cartel- lone la mappa. Salutare: «Salutatevi gli uni gli altri con un santo bacio» (2Cor 13,12). Vengono distribuiti alla squa- dra diversi cartoncini riportanti ciascuno un saluto in una lingua straniera. Ci saranno lingue più note e lingue meno note. Attra- verso una staffetta ogni bam- bino deve portare il saluto al planisfero e appoggiarlo sul continente giusto. Prima di ap- poggiarlo deve pronunciarlo il più correttamente possibile. Scegliere: « Fateci scegliere le parole e i gesti più amorevoli e creare più amore nel nostro mondo». La squadra deve ricomporre un puzzle attraverso una staffetta a coppie (es. portarlo saltando su una gamba sola, cammi- nando all’indietro, legati tra loro). Attenzione ai pezzi in- trusi! Il puzzle raffigura una si- tuazione missionaria. Dopo aver composto il puzzle il gruppo deve scegliere una pa- rola o una breve didascalia che meglio accompagni l'imma- gine, rispondendo alla do- manda «quale valore ti ispira questa immagine?». La didasca- lia viene scritta su un carton- cino e condivisa durante il mo- mento conclusivo. Impegnarsi: «Siamo collabora- tori di Dio» (1Cor 3,9). L'obiettivo della tappa è co- struire un villaggio della pace: AMICO.RIVISTAMISSIONICONSOLATA.IT © Af MC/D Corti 2012 © Af MC/D Lodeserto

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