Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2012

«L a riconciliazione è l’opera di guari- gione di una so- cietà ferita da un conflitto interno che l’ha divisa e indebolita mettendo a rischio il suo futuro» (R. Schreiter, Per- corsi di riconciliazioni , EMI 2009). Con questa definizione non intendo svilire la riconcilia- zione personale o individuale che è oggetto del lavoro degli psicologi, o la riconciliazione tra persone o famiglie di cui si occu- pano i terapeuti sociali, tanto meno il sacramento della ricon- ciliazione: tutte modalità che fanno parte di un altro capitolo della dimensione ampia e com- plessa della missione, a cui siamo chiamati a portare quel «di più» del nostro carisma di «consolazione». MISSIONARI DI RICONCILIAZIONE E DI PACE Parlando di «società ferite», penso a quanti di noi, missionari della Consolata, hanno condiviso la vita con diversi popoli che hanno sperimentato (e ancora oggi sperimentano) gli orrori della violenza e della guerra. Se guardiamo all’Africa, la no- COLOMBIA DI SALVADOR MEDINA E ANTONIO BONANOMI FOTO DI ENZO BALDONI (1948-2004) RICONCILIAZIONE: IL VOLTO NUOVO DELLA MISSIONE LA MEDICINA PER SOCIETÀ FERITE Non ci sono scorciatoie o semplici ricette per curare le ferite di una società colpita da forti violenze: la riconcilia- zione è una sfida diffi- cile e complessa; la sua roadmap non è uni- voca, ma dipende da storia, cultura e natura dei conflitti; ne è testi- mone la ventennale esperienza dei missio- nari della Consolata tra i Nasa, popolazione in- digena della Colombia, che rivendica pacifica- mente i propri diritti calpestati da secoli.

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