Missioni Consolata - Luglio 2012

AFRICA DI GIANLUCA IAZZOLINO AFRICA: COS’È LA RIVOLUZIONE MOBILE LA GENERAZIONE GHEPARDO L a chiamano «la rivolu- zione mobile» e, come tutte le etichette che pre- tendono di marcare uno spartiacque, anche questa ro- boante definizione suona reto- rica. Eppure basta percorrere la 1st street di Eastleigh, quartiere di Nairobi noto anche come Little Mogadishu per l’altissima con- centrazione di imprenditori e ri- fugiati (spesso un aspetto non esclude l’altro) somali, per co- minciare a pensare che ci sia qualcosa di vero e profondo in questa rivoluzione. A farlo sospettare non sono solo gli onnipresenti negozi di telefo- nia mobile che vendono cellulari da dieci dollari o gli sportelli del sistema MPesa , la piattaforma creata dall’operatore mobile Sa- faricom per inviare e ricevere denaro da un telefono a un altro. A dare il senso di questo cam- biamento sociale ed economico sono piuttosto le parole di Mohammed, un rifugiato 23enne che, dopo 14 anni nel campo profughi di Ifo, a Dadaab, inse- gna inglese a Eastleigh. Periodi- camente, tramite MPesa, invia denaro al resto della famiglia che vive ancora nel campo op- pure, in caso di bisogno, ai suoi fratelli che vivono di pastorizia LUGLIO 2012 MC 67 Le parole d’ordine sono mobile banking e «nuvola». Le armi: il telefonino e il computer portatile. I combattenti: la «generazione ghepardo». L’Africa sta vivendo una «rivolu- zione» epocale, nella quale la tecnologia la fa da padrone. E giovani curiosi e dinamici vogliono sostituire gli «ippopotami» della politica. © Mohamed Dahir /AFP

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