Missioni Consolata - Luglio 2012

scomparso nel 2008, promotore di ricerche e riflessioni sulle realtà contadine africane e lati- noamericane, e grande sosteni- tore di un modello di sviluppo rurale che abbia al centro la co- munità e una via cooperativistica alla produzione e al commercio (il professor Luzzati è stato col- laboratore di MC sui temi dell’e- conomia alternativa, ndr ). COSTRUIRE RELAZIONI I contadini come soggetto cen- trale, la ricerca, la cooperazione sul campo fatta dalle Ong – in particolare dalla Cisv di Torino -: il libro «Con i piedi per terra. La- vorare con le organizzazioni con- tadine nei progetti di coopera- zione allo sviluppo» coniuga questi tre elementi con un ap- proccio di ricerca-azione. «Accompagnare le organizza- zioni contadine del Sud del mondo vuol dire costruire prima di tutto, insieme ai progetti e alle azioni concrete, una vera rela- zione di partenariato, basata sul rispetto e l’autonomia»: ricor- diamo nel libro (vedi box). Il testo ha come filo conduttore un’idea politica forte: l’agricol- tura familiare e cooperativa, e le organizzazioni e i movimenti contadini a essa legati, costitui- scono una chance per il futuro dell’umanità, in particolare quella più povera, e per la soste- nibilità del pianeta. L’approfondimento teorico del tema è presentato in un excur- sus sulle categorie e caratteri- stiche delle organizzazioni di agricoltori e sui modelli di pro- duzione utilizzati; inoltre si tro- vano in esso un’analisi ed esempi concreti di modalità, me- todi e approcci di accompagna- mento del mondo contadino e del lavoro comune, anche al fine di migliorare l’efficienza, l’effica- cia, la partecipazione, la sosteni- bilità e l’impatto dei progetti. STORIE DI VITA CONTADINA Ma la forza del libro è soprat- tutto nella narrazione della vita dei movimenti, della storia dei suoi leader , delle relazioni di scambio e collaborazione tra persone e popoli diversi. Nel vo- lume «Con i piedi per terra» possiamo leggere le vicende, le fortune e le traversie storiche di diverse organizzazioni contadine, e come esse si sono rapportate nel dialogo e nella collabora- zione con le Ong nei progetti di cooperazione. Veniamo a conoscenza della sto- ria di Djibril Diao, figlio di conta- dini diventato lui stesso impren- ditore agricolo, produttore di riso del villaggio di Ronkh nel Nord del Senegal, rappresentante e animatore dell’organizzazione Asescaw, che è arrivato fino a presiedere una tavola rotonda mondiale di contadini all’incon- tro di Terra Madre, vivendo con- cretamente uno scambio tra pic- coli produttori di ogni continente. La lunga carriera di Bernard Lédéa Ouedraogo (MC ha pre- sentato la sua storia, luglio-ago- sto 2010), attivissimo ancora a 85 anni e leader storico del mo- vimento Naam in Burkina Faso, 30 MC LUGLIO 2012 SOCIETÀ CIVILE # Pagina precedente : semina in Burkina Faso. # Sopra : irrigazione di un orto in Burkina Faso. # Qui a destra : agricoltori ad Haiti. # Pagina accanto : donna maya in Gua- temala. © Marco Bello © Marco Bello

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