Missioni Consolata - Marzo 2012

I l 16 dicembre 1971 il Paki- stan Orientale, che da lì a poco sarebbe diventato uffi- cialmente Bangladesh, tro- vava una difficile indipendenza, alla fine di una guerra breve ma sanguinosa, che doveva segnare non soltanto la neonata patria di 60 milioni di persone, tra le più povere del pianeta, ma anche i rapporti tra i protagonisti del conflitto e dell’intero Subconti- nente Indiano. Nasceva una nazione con forti li- miti iniziali. Non solo i rapporti storici e culturali con la confi- nante India, che dovevano tra- dursi in un ingombrante protet- torato, ma anche la povertà di ri- sorse, la sovrappopolazione, la configurazione territoriale, la collocazione geo-politica... PIANURA GALLEGGIANTE Il Bangladesh ha sempre avuto un rapporto problematico con le sue acque, che insieme costitui- scono una minaccia, ma anche garantiscono opportunità vitali per i suoi 170 milioni di abitanti concentrati su una superficie in- feriore a quella italiana e un ter- ritorio generalmente piatto al li- vello del mare. Un territorio su cui convergono le acque dei fiumi Gange e Brahmaputra prima di gettarsi con la mag- giore area deltizia al mondo nel Golfo del Bengala. Alle piene pe- riodiche, sovente eventi disa- strosi per l’apertura delle dighe a monte del territorio bengalese, in India, si aggiungono tifoni ca- tastrofici o alte maree eccezio- nali. BANGLADESH DI STEFANO VECCHIA FOTO DI CLAUDIA CARAMANTI PAESE IN CERCA DI RICONCILIAZIONE, A 40 ANNI DALL’INDIPENDENZA LOTTA DI POTERE TRA DAME DI FERRO Galleggiante sulle acque, ciclicamente afflitto da inondazioni spaventose, con una popolazione di quasi 170 milioni di abi- tanti su un territorio metà di quello italiano, il Bangladesh è uno dei paesi più poveri del mondo; le ferite eredi- tate da guerre e lotte per l’indipendenza, dopo 40 anni, stentano a rimargi- nare; alle tensioni etni- che e religiose si ag- giunge la ventennale ri- valità politica tra due «dame di ferro». # La geografia del Bangladesh e la vita dei bengalesi sono plasmate dai fiumi Gange e Brahmaputra. 66 MC MARZO 2012

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