Missioni Consolata - Marzo 2012

stesso quando il padrone di casa vendette l’alloggio. «Forse i tempi non erano ancora maturi per tale esperienza - sorride suor Janete -. Diventammo su- bito oggetto di chiacchiere e ca- lunnie, accusate presso il cardi- nale di Maputo di dare scandalo, persona accolta; una comunità in cui i gesti concreti di amore, servizio, disponibilità, diventano realtà e sfida quotidiana. Janete, Evelyn e una volontaria affittarono un piccolo apparta- mento non lontano dall’Ismma, poi si trasferirono nel Centro perché non facevamo vita co- mune con le nostre rispettive co- munità. Ritornate nei nostri con- venti, abbiamo studiato nuove strategie per continuare i pro- grammi di lavoro del Centro Hakumana, restando fuori del convento per tutto il tempo ri- chiesto per il bene degli utenti del nostro Centro». Ben presto le critiche si volatiliz- zarono insieme agli accusatori. La Comunità Hakumana si rico- stituì con tutte le approvazioni dei superiori religiosi ed eccle- siali. Grazie agli aiuti arrivati da varie parti, il progetto Hakumana poté essere sviluppato con nuove strutture e nuove iniziative: nel giro di un anno ospiti e servizi furono triplicati. Attualmente l’ équipe di Haku- mana è formata da sette per- sone, cinque religiose e due as- sistenti sociali laiche. Ogni giorno Hakumana accoglie 60 bambini, una trentina di mamme che accompagnano i loro figli, una decina di uomini, ma non tutti si fermano per la refezione. Durante la settimana passano al Centro un centinaio di persone al giorno per incontri di forma- zione, colloqui con lo psicologo, assistente sociale e legale, o per cure e assistenza medica. «La nostra attenzione di “buon samaritano” si estende ai vari quartieri di periferia con visite a domicilio; quando ci arrivano of- ferte specifiche, comperiamo abitazioni per donne abbando- nate e alle prese con miseria e malattie - conclude suor Janete -. Ne abbiamo alcune qui a Maxaqene B, dove vivono 3-4 mamme che cercano di rico- struirsi un futuro per se stesse e per i propri figli». Benedetto Bellesi MARZO 2012 MC 31 # Equipe del centro Hakumana, da sinistra: sr. Isabel, sr. Teresa, Caro- lina (assistente sociale), sr. Janete, sr. Aurora, Naisse (assistente so- ciale) e sr. Evelyn. # Corsi di cucito per le mamme curate dal Centro Hakumana. # Ragazzi che frequentano il dopo- scuola nel Centro Hakumana. # Nel Centro Hakumana l’artigianato è una delle attività di terapia occupazionale.

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=