Missioni Consolata - Dicembre 2011

Nell’Algeria di oggi la libertà religiosa è una realtà. Ma non si può mostrare la propria fede troppo aperta- mente. La situazione di chi si è convertito al cristianesimo resta delicata. Alcune riflessioni del- l’arcivescovo emerito di Algeri. MC ARTICOLI M onsignor Henri Teissier è arcivescovo emerito di Algeri. Nato a Lione (Francia) nel 1929 e or- dinato prete nel 1955, il papa Paolo VI lo nomina vescovo di Oran nel 1972. Dal 1980 è arcive- scovo coadiutore del Cardinal Duval ad Algeri e otto anni più tardi lo sostituisce. Monsignor Teissier vive gli anni duri del ter- rorismo islamico integralista in Algeria: 19 religiosi sono assas- sinati tra il ’94 e il ’96, tra cui il vescovo di Oran e i monaci di Tibhirine. Lui resta al suo posto, nonostante le minacce e le diffi- coltà. Si ritira per raggiunti limiti di età nel maggio del 2008, con- tinuando a servire il suo popolo nella città di Tlemcen. Lo abbiamo incontrato durante una sua breve visita in Italia. Monsignor Teissier, ha cono- sciuto dei problemi di libertà religiosa in Algeria e come que- sto ha influenzato il suo essere pastore e vescovo? «In Algeria c’è libertà religiosa per i cristiani che sono cristiani “di origine”. Per esempio adesso sono nella città di Tlemcen, nel- l’Ovest dell’Algeria. La comunità cristiana è composta quasi inte- ramente da studenti africani ve- nuti da 40 paesi diversi. All’uni- versità tutti i loro compagni sono musulmani. Quando arrivano gli stranieri i ragazzi algerini chie- dono loro se sono musulmani e si stupiscono della risposta, ma poi la cosa diventa normale. Noi facciamo le celebrazioni, loro possono venire senza problemi. La libertà religiosa esiste ma ci sono difficoltà per i cristiani con- vertiti dall’Islam. Questo non è accettato nella società algerina dopo l’indipendenza, perché c’è l’idea che chi lascia l’Islam la- scia la nazione, entrando in quella dei cristiani che hanno fatto la colonizzazione. È successo che negli ultimi 15 anni si siano costituiti gruppi di evangelici. A differenza dei cat- tolici, per gli evangelici, fa parte della fedeltà a Cristo procla- mare. Anche noi abbiamo dei convertiti, ma domandiamo loro di essere prudenti, di non avere problemi con la società. Gli evangelici sono algerini conver- titi attraverso corsi di bibbia per corrispondenza, o trasmissioni radio e televisive da Cipro, Monte Carlo, Malaga. Poco per volta si è costituita una comunità cri- stiana algerina, con origini mu- A COLLOQUIO CON MONSIGNOR HENRI TEISSIER DI UGO POZZOLI VESCOVI D’AFRICA LIBERI SI, CONVERTITI NO DICEMBRE 2011 MC 75

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