Missioni Consolata - Dicembre 2011

1911, GLI INIZI Fu a questo paese, selvaggio e as- sai basso nell’ordine morale, che giunsero nel dicembre del 1911 quattro padri missionari della Consolata, lo zelo dei quali aveva fatto superare tutte le difficoltà e paure, ché i Meru eran descritti come i più selvaggi e crudeli di tutta l’Africa. In un primo tempo si fermarono a Thigga nel Mwembe, ove pensa- vano di aprire una missione. In- vece abbandonarono il luogo, forse perché trovarono molta ma- laria o per mancanza di acqua, e si divisero in due gruppi: p. Luigi Olivero e p. Giovanni Balbo prose- guirono il loro cammino, mentre p. Toselli senior e p. Giuseppe ESPANSIONE AL MERU Da Igino Tubaldo, Giuseppe Allamano. Il suo tempo - La sua vita - La sua opera , Vol. III, Torino 1982, pp. 735-738 A l vicariato del Kenya, affidato ai missio- nari della Consolata, appartenevano an- che i due distretti di Embu e di Meru. Embu è la regione a sud del monte Kenya, compresa nella grande ansa del fiume Tana. Il Meru invece è la regione sulle falde del monte Kenya ad est. La regione di Embu poteva dirsi persa per i cattolici, per il fatto che appena il paese fu occupato militar- mente vi si recarono i missionari protestanti, - quasi un compenso per essere stati prevenuti dai missio- nari cattolici nel Kikuyu. Il Meru era stato occupato militarmente dagli inglesi tra il 1905 e il 1908; nell’I- menti, in una località chiamata precisamente Meru, era stato eretto un fortino (Fort Meru); il paese era ricchissimo di foreste, di torrenti, molto fertile; solo nella parte bassa regnava la malaria. La popolazione - i Meru - è una tribù affine ai Kikuyu, con una certa somiglianza anche nella lingua e nei costumi. In questa regione e tra questa gente mons. Perlo pensa di fondare qualche missione e nel 1910 invia in perlustrazione i pp. Gays e Bertagna. La diffi- coltà per aprire delle missioni nel Meru erano più che altro burocratiche col governo inglese. Ecco come il Camisassa ( il canonico Giacomo Camisassa , cofondatore dell’Istituto che visitò il Kenya dall’8 feb- braio 1909 al 26 aprile 1912, ndr. ) scrivendo all’Alla- mano il 4 agosto 1911 presenta la situazione: «[ ... ] Dal Governatore precedente e dallo stesso Dr. Hinde, era stato adottato il principio che noi [catto lici] dovessimo stare a destra del Sagana, e la sinistra (Embu, Meru, ecc.) fosse pei protestanti. Questo Go vernatore, [attualmente in carica] nelle colonie i Go vernatori sono affatto dispotici non volle sapere di quella divisione tra destra e sinistra del Sagana, e volle adottare il principio che cattolici e protestanti pote vano mescolarsi in tutta la Provincia del Kenya (come fan nell’Uganda) a patto di stare distanti 3 ore gli uni DICEMBRE 2011 MC 49 MC MERU: CENT’ANNI... BREVE STORIA A DATTATO DA UNA RELAZIONE DI P . V ALENTINO G HILARDI Questa storia sintetica dei primi anni delle missioni del Meru fu scritta nel 1950 da p. Valentino Ghilardi (1905-1961). Lo sviluppo delle missioni del Meru è av- venuto alla chetichella, pagato con tanta sofferenza e dedizione e ha trovato la sua completezza nella crea- zione della Diocesi di Meru (1953). Da allora la doz- zina di missioni che costituivano la nuova diocesi, ha fatto un balzo gigantesco raggiungendo in pochi anni e occupando praticamente a raggiera tutto il Meru, con 45 parrocchie e 730.000 cristiani (dati del 2005). Da notare come in questa relazione p. Ghilardi usi un linguaggio e termini ti- pici del suo tempo e scriva i nomi locali secondo lo stile italiano proprio dei missionari prima che gli inglesi imponessero la loro sillabazione. Essi scrive- vano come si pronunciava secondo la fonetica latina. In più la sillabazione cor- retta dei nomi era complicata dal fatto che la lingua locale non era scritta ma solo orale e soggetta a grosse variazioni da clan a clan, da collina a collina. I dati del 2005 sono dal «Kenya Catholic Directory 2006», Nairobi 2006.

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