Missioni Consolata - Ottobre 2010

OTTOBRE 2010 MC 91 MC ARTICOLI Novanta, e hanno preso la piena responsabilità dell’ospedale solo in questi ultimi anni, mentre le suore della Consolata conti- nuano a cooperare per la scuola infermieri, il pronto soccorso e la clinica. Le stesse suore sono ora presenti nella missione di Korr nella diocesi di Marsabit con i Salesiani indiani, si occu- pano di bambini disabili a Ngare Mara nella diocesi di Nyeri, e al- l’ Huruma (compassione, miseri- cordia) House a Wamba, di donne anziane a Sagana con i missionari della Consolata e nella stessa Sagana hanno una casa di formazione e noviziato. Un’altra attività delle suore della Consolata trovò un rimpiazzo dall’Oriente: l’asilo nella parroc- chia del santuario della Conso- lata in Nairobi. Qui, una decina d’anni fa, arrivarono le Suore dei Santi Angeli dello Sri Lanka che già erano presenti in Kenya dal 1991 nel vicariato apostolico di Isiolo. L’impatto sulla gente fu a dir poco traumatico, con il ri- schio che lo stretto anglo-in- diano parlato da alcune suorine inesperte bruciasse ogni possi- bilità di inserimento. Solo la pa- zienza, gentilezza e la professio- nalità di suore più anziane è ri- uscita a vincere il cuore dei geni- tori e dei bambini. UNA PRESENZA IN CRESCITA Così, col passare del tempo, mi rendevo conto che la presenza di questi religiosi dall’Oriente di- ventava sempre più visibile e consistente. Due fatti, in partico- lare, risvegliarono il mio inte- resse. Il primo fu la comparsa di pub- blicità vocazionale per Istituti re- ligiosi di chiara origine indiana sulle riviste cattoliche locali. Il secondo fu la pubblicazione del Direttorio della Chiesa Cattolica immaginabili in Europa e Ame- rica senza risultati. Tutte le con- gregazioni di suore avevano lo stesso problema: il personale. La soluzione venne da Oriente. Il primo ad essere consegnato a suore indiane fu il Consolata Ho- spital del Mathari, Nyeri, seguito a ruota dal Nazareth Hospital , nella periferia nord di Nairobi. Oggi questi prestigiosi ospedali, con relativa scuola per infer- mieri professionali, sono nelle mani delle suore Francescane del Cuore Immacolato di Maria, fondate nel 1844 a Pondicherry in India. Il loro inserimento nella nuova realtà non fu facile. La mancanza di conoscenza della lingua e cultura locale, il modo indiano di parlare l’inglese che i nativi spesso ridicolizzavano, la nostalgia delle suore della Con- solata e i continui paragoni con esse, un certo disprezzo e diffi- denza della gente locale nei con- fronti degli indiani e un’inevita- bile inesperienza della realtà ke- niana: tutti questi elementi re- sero dura la vita delle nuove missionarie che dovettero supe- rare un duro tirocinio prima di essere completamente accet- tate. Anche l’ospedale di Wamba, il fiore all’occhiello della diocesi di Marsabit prima e Maralal dopo, è passato nelle mani di suore indiane, ma in modo più graduale. Le suore indiane del- l’Immacolata ( Society of Nirmala Dasikal Sisters ), fondate nel 1971 nel Kerala) hanno comin- ciato ad affiancarsi alle suore della Consolata durante gli anni del Kenya nel 2006. Il volumone di quasi mille pagine conteneva una lista dettagliata di tutti i reli- giosi presenti in Kenya: 17 isti- tuti di fratelli, 52 istituti maschili di preti e fratelli, 15 di laici con- sacrati e 128 di suore, 212 in tutto. Di questi, 3 istituti maschili e 13 femminili erano di origine asiatica, 12 dall’India, 1 dall’In- donesia, 1 dalle Filippine e 1 dallo Sri Lanka: ben 15 istituti arrivati in Africa quasi tutti dal 1990 in avanti. Ma c’era un dato ancora più interessante. Il Diret- torio conteneva una statistica sull’origine dei membri delle va- rie comunità religiose, non di tutte sfortunatamente, solo 63 su 212, circa il 30%. Da quei dati risultava che su 2.020 religiosi (uomini e donne, su un totale sti- mato di 7.300) il 43% erano ke- niani, 13% da altre nazioni afri- cane, 3% dall’America Latina, 31% dall’Europa e America del Nord e 10% dall’Oriente (Austra- lia inclusa). I missionari asiatici erano 130 provenienti dal India, Indonesia e Filippine (una ven- tina da ogni nazione), Australia (una decina) e Giappone, Malesia e Corea (uno da ogni paese). Non sono un esperto di statistica # A destra : Wamba Hospital, una suora delle Nirmala Sisters nella palestra di fisioterapia. # A sinistra : professione di un gruppo internazionale di suore di Madre Teresa a Nairobi.

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