Missioni Consolata - Ottobre 2010

accordi bilaterali di cooperazione militare; le forniture segrete di armi ai Paesi sotto embargo: la fornitura di armi leggere a chiunque tramite intermediari dei Paesi dell’ex blocco sovietico. AMICO SUDAN Il miglior cliente della Cina è certamente il Sudan. Secondo l’Ong Human Rights First, nel periodo 2004-2006 (gli anni in cui il conflitto in Darfur ha vis- suto la sua fase più critica) Pe- chino ha venduto a Karthoum armi per 55 milioni di dollari. Un commercio che non si è arre- stato neppure negli anni succes- sivi. Anzi, oltre alle armi, Pe- chino ha iniziato a inviare anche consiglieri militari per formare soldati e miliziani sudanesi (an- che in vista di una possibile ri- presa della guerra nel Sud dopo il referendum sull’indipendenza che si terrà nel 2011). «Quando i ribelli armati dai sudanesi en- trarono in Ciad - spiega un mis- sionario che da anni vive e lavora al confine tra Ciad e Sudan -, passarono dal mio villaggio. Ri- cordo che, a differenza dei sol- dati ciadiani, avevano divise nuove e, soprattutto, mezzi e armi moderni. Si sono fermati poco lontano dalla mia abita- zione e io sono andato a parlare con loro. Gli ho chiesto da dove provenissero quelle armi e quei mezzi. E loro: dal Sudan, che li ha avuti dalla Cina». La Cina non arma il Sudan per beneficenza. Il suo obiettivo è il petrolio. Le armi infatti vengono cedute in cambio dell’oro nero sudanese di cui Pechino, negli ultimi anni, è diventato il principale acqui- rente. Ovviamente il Sudan non è l’u- nico cliente dell’industria bellica cinese. Secondo il «China Natio- nal Defense» (il libro bianco della difesa pubblicato nel 2009), la Cina nel 2008 ha venduto due veicoli corazzati alla Tanzania, 32 al Kenya e 10 al Ciad; sei sistemi di artiglieria di grosso calibro al Rwanda; 4 aerei da combatti- mento al Ghana. Nel 2009 in- vece, secondo il «Rapporto 2009» del Sipri (un’agenzia indi- pendente che monitora il com- mercio mondiale delle armi) ha venduto 4 elicotteri da combatti- mento al Kenya e altri sistemi d’arma a Nigeria, Gabon e Gui- nea equatoriale (tre Paesi, questi ultimi, produttori di petrolio). Sempre nel 2009, la Cina ha fir- mato una serie di sostanziosi ARMI 86 MC OTTOBRE 2010 contratti per la vendita di armi alla Repubblica Democratica del Congo. Kinshasa nei prossimi anni acquisterà da Pechino armi leggere, artiglieria, mezzi blin- dati, corazzati, camion per il tra- sporto truppe, aerei, navi, equi- paggiamento tecnologico, radar

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