Missioni Consolata - Febbraio 2010

66 MC FEBBRAIO 2010 ALGERIA buona parte del 2002 sono stati tea- tro di scontri tra popolazione civile e forze dell’ordine, saccheggi e incen- di di palazzi pubblici,blocchi stradali in tutto il paese.Anche le città del Sahara, la cui calma era diventata leggendaria in Algeria, si sollevano varie volte (5). È la prima volta che una protesta i- niziata in Cabilia prende una dimen- sione nazionale.Prima il regime ave- va sempre potuto tacciare le prote- ste cabìle di separatismo e tenerne lontane le altre regioni.Questa volta tutta l’Algeria ha capito che le ragio- ni dei giovani cabìli erano comuni a tutti. Ma la Cabilia, contrariamente alle altre regioni, ha saputo dare alla sua rabbia un esito politico strutturan- dosi in un largomovimento di pro- testa, il «Coordinamento degli Aar- ch», e riassumere le sue rivendica- zioni in una piattaforma chiara.A differenza delle altre regioni, in Cabi- lia la guerra d’indipendenza e dieci anni di Mcb hanno creato un vero savoir faire insurrezionale. M adopoannidi lottasolitaria,il movimentonatodallaprotesta della«primaveranera»muore insilenzio.Di stenti,comeunabestia presa inunpantano.Idelegati sinceri si ritiranopocoapocoetornanoalleloro attivitànaturalidicontadini,piccoli com- mercianti, impiegatiamministrativi, in- segnanti. Rimane solo unmanipolo di op- portunisti e di infiltrati che il gover- no non fa fatica a comprare.Ma la re- gione e il paese aveva già smesso di interessarsi a loro e guardava altro- ve. Gli Aarch non esistevano più an- che se qualcuno andava ancora brandendo il titolo scaduto di dele- gato. La Cabilia dal 2005 in poi sembra veramente colpita da una forma profonda di disgusto.Ha perso la vo- glia di ribellarsi. La gente ha deciso di buttarsi definitivamente nel busi- ness , nel consumismo e nella ricerca delle soluzioni personali. I giovani non vogliono più sentir parlare di politica. La delusione della «prima- vera nera» è una di troppo.Mentre fi- no a quel momento in tutta la Cabi- lia gli integralisti si possono contare sulle dita, oggi i villaggi sono invasi da facce irsute e da forme estreme di velo. La formula vincente, usata dagli integralisti, è quella di attirare i di- sperati con un discorsomolto radi- cale, con aiuti economici e opportu- nità per piccole attività commerciali. Tunica e barba lunga,moglie (e se possibile sorelle emadre) velata, in cambio di capitale e fetta di merca- to. La lotta per i diritti culturali non in- teressa quasi più nessuno.Chi non è con gli integralisti punta sull'Occi- dente. Nelle piccole città, sono tante le famiglie che scelgono di insegna- re ai propri figli soltanto il francese. «Da più opportunità nella vita» ri- spondono a chi gli chiede la ragione. Dimenticando però che la perfezio- ne della lingua berbera non ha mai impedito alla nostra generazione di essere eccellenti francofoni e anche buoni arabofoni,moltiplicando così per tre le opportunità nella vita. In realtà è perché fa più chic .Per- ché il francese è la lingua delle serie televisive, assorbite come nettare vi- tale dalle innumerevoli parabole puntate sul satellite FranceTelecom . Unica alternativa per riempire un vuoto culturale sapientemente crea- to dal regime. La Cabilia ha soppor- tatomolte sconfitte e lunghi periodi di ibernazione,ma ancora nessuno è riuscito a cancellare del tutto il suo spirito ribelle. ■ N OTE (1) Il rapporto citato descrive un quadro dettagliato della ferocia della repressione: uso di armi da guerra, spari alle parti vitali, provo- cazioni, aggressioni, spedizioni pu- nitive. (2) Nell’anno scolastico ‘95-‘96 ci fu un boicottaggio della scuola orga- nizzato dal movimento culturale, a cui aderì gran parte della popola- zione. (3) Stima del rapporto «Pourquoi le chômage est-il si haut en Algérie?» stabilito da Kangni Kpodar, respon- sabile del dipartimento Africa per il Fondo monetario internazionale (Fmi), anno 2007. (4) Citato in un recente articolo del quotidiano Al watan . http://www.elwatan.com/spip.php? page=article&id_article=71687 (5) Vedere la cronologia dettagliata degli scontri e delle proteste tra il 2001 e il 2004 tracciata da Algeria- watch. http://www.algeria - watch.org/fr/article/pol/revolte/rev olte.htm. Lettori di giornali nelle vie centrali di Algeri.

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=