Missioni Consolata - Gennaio 2010

notizienotizienotizienotizie notizienotizienotizie 2 MC GIUGNO 2009 Il tema di quest’anno, missione e unità, non è scontato. Asso- ciare la «missione» con la preoccupazione dell’unità dei cristiani non è evidente. Eppure l’impegno missionario della chiesa e quel- lo ecumenico dovrebbero andare di pari passo. Sul campo si verificano talvolta rivalità tra missionari inviati dal- le diverse chiese. Proprio coloro che sono stati l’avamposto del- la missione spesso hanno toccato con mano la tragedia che si- gnifica la divisione tra i cristiani. Nella freschezza delle nuove chiese locali era chiaro lo stride- re tra il messaggio d’amore che volevano vivere e la separazione reale tra i discepoli di Cristo. Come far capire la riconciliazione portata da Gesù Cristo se i battezzati stessi potevano ignorarsi oppure combattersi? Come gruppi cristiani che vivevano in osti- lità tra loro, avrebbero potuto, in maniera credibile, predicare un solo Signore, una sola fede e un solo battesimo? Queste e altre domande furono al centro della Conferenza di Edimburgo del 1910. Incontro di missionari di chiese protestan- ti spesso visto come inizio del movimento ecumenico moderno. Quest’anno le chiese scozzesi vogliono celebrarne l’anniversa- rio riflettendo su «Testimoniare Cristo oggi», proponendo come tema della settimana dell’unità: «Di questo voi siete testimoni» (Lc 24,48). Gli attori del movimento ecumenico hanno spesso meditato sull’ultimo discorso di Gesù, prima della sua morte. Queste pa- role sottolineano l’importanza dell’unità dei discepoli di Cristo per la missione: «... perché tutti siano una sola cosa; come tu Pa- dre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato» (Gv 17,21). Durante la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2010 si mediterà ogni giorno il capitolo 24 del vangelo di Luca, soffer- mandosi alle domande di Gesù ai suoi discepoli e degli apostoli a Gesù. Per ognuna di queste domande si è invitati a riflettere alla no- stra situazione di divisioni ecclesiali e alle soluzioni che, concre- tamente, possiamo cercare. Testimoni lo siamo già e dobbiamo essere sempre migliori. Ma come? Venusia Go vetto e Marco Robella , volontari dell’Ong Cisv ( www.cisvto.org ) hanno ricevuto lo scorso dicembre il premio del « Volontariato i nternazionale» della Focsiv (Federazione delle Ong cristiane). «Questo premio non è solo nostro è di tutta la Cisv, a comin- ciare dai colleghi senegalesi e quelli italiani, che ringraziamo» ha commentato Marco. «Siamo solo rappresentanti della società ci- vile che lotta per avere più giustizia sociale, uguaglianza e un po’ di legalità in più in questo mondo buio». Marco e Venusia si sono conosciuti in Senegal, dove nel 2009 si sono sposati. Lui si occupa di turismo responsabile (vedi Mc dicembre 2009), coinvolgendo anche associazioni di immigrati senegalesi. Lei è esperta di microfinanza e microcredito e se- gue progetti per il finanziamento dell’agricoltura, passaggio ob- bligato per lo sviluppo di questi paesi, agricoli all’85%. «Per la Cisv la solidarietà e la giustizia nel mondo si configura- no come un servizio, frutto di partecipazione, di impegno comu- nitario e di esperienze maturate e trasmesse nel tempo» sottoli- nea Piera Gioda, presidente dell’Ong. Venusia e Marco, con alcuni colleghi, in una risaia nel Nord del Senegal. notizienotizienotizienotizie noti zie Come ogni anno la «Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani» sarà celebrata tra il 18 e il 25 gennaio. Volontari d’assalto Unità dei cristiani. Ma come? notizienotizienotizie

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