Missioni Consolata - Dicembre 2009

MISSIONI CONSOLATA 90 per cento dei mezzi di comunica- zione sono nellemani dei golpisti. Sappiamo di genteminacciata di li- cenziamento se non fosse andata al- lemarce dei“bianchi”, come vengo- no chiamati i sostenitori di Michelet- ti perché indossano camice bianche in segno di distinzione.Anche in questo, sono l’opposto della nostra gente,gente che cammina scalza e che veste poveramente. E poi loro marciano protetti dall’esercito e dal- la polizia,mentre noi marciamo sempre sfidando la repressione da parte delle forze dell’ordine». Il Cohep, l’organizzazione delle imprese private,ha appoggiato il golpe di Micheletti.Lamultinazio- nale delle banane Chiquita è stata accusata esplicitamente... «È risaputo che alle imprese è sta- to richiesto di contribuire con un’of- ferta in dollari in relazione alle loro possibilità economiche.Discorso a partemeritano le impreseminerarie, alle quali erano state bloccate le concessioni, soprattutto a quelle“a cielo aperto”. Fino ad oggi leminiere non ci hanno lasciato che una mag- giore povertà e pesanti costi sociali attraverso i danni alla salute pubbli- ca e all’ambiente. La Chiquita ha det- to che non ha avuto nulla a che ve- dere con il golpe e che essi sono in sintonia con il sindacato.Anche l’in- dustria farmaceutica internazionale era stata danneggiata dalle decisioni del governo Zelaya, che stava fir- mando accordi per comprare farma- ci generici,moltomeno costosi. Questi risparmi avrebbero favorito un sistema di salute pubblico più di- gnitoso dell’attuale». Che succederà alle elezioni del 29 novembre (se si terranno)? «La gente non vuole un processo elettorale in questomomento. In pri- mo luogo perché c’è stato un golpe di stato, in secondo perché non ci sentiamo tutelati dall’attuale Costi- tuzione. Abbiamo visto che quando qualcosa non piace all’oligarchia e- conomica e politica il presidente vie- ne deposto». Betty, comemai il cardinaleMara- diaga e la gerarchia della chiesa cattolica si sono schierati a favore del golpe di Micheletti? «Gli stessi cattolici sono stupiti quando vedono che nelle dichiara- zioni la gerarchia sta a favore dell’oli- MC DICEMBRE 2009 57 garchia e non del popolo (4).Amag- gior ragione,perchémolti guardava- no alla chiesa e al cardinale come a loro rappresentanti. Comunque, non tutti sono favore- voli a Micheletti. Il vescovo di Santa Rosa di Copan,mons. Luis Alfonso Santos, è contrario al golpe.Come lo sonomolti sacerdoti e la maggioran- za dei fedeli del mio paese» (5). N OTE : (1) Questa intervista conBettyMata- moros Flores è avvenuta presso la re- dazioneMC di Torino lo scorso 13 ot- tobre grazie ai buoni uffici di Dario (Centro socialeGabrio di Torino),Mau- ro (Centro sociale Cantiere di Milano) eGiulia Foresti. (2) Blog del Frente nacional contra el golpe de estado : http://contraelgolpe- deestadohn.blogspot.com/ (3) Il rapporto finale, reperibile su in- ternet, è datato 7 agosto 2009. (4) Per chi voglia informarsi sulla que- stione diamo i riferimenti a riviste che hanno trattato inmaniera opposta il tema.Sulla posizione pro-golpe della gerarchia cattolica dell’Honduras si schiera Mondo eMissione ,edita dal Pi- me, con due articoli: Rodolfo Casadei, L’Honduras, la Chiesa e la battaglia per la legalità,ottobre 2009; Alessan- droArmato,PerchéMaradiaga non sostiene Zelaya, luglio 2009.Sulla po- sizione dei cattolici honduregni con- trari al golpe e favorevoli al ritorno del presidente eletto Zelaya si posso- no trovare numerosi articoli sulla rivi- sta Adista (numeri di luglio-ottobre,a cura di Claudia Fanti ,www.adista.it ). Anche Popoli , la rivista dei gesuiti, pubblica un duro articolo contro il col- po di stato,articolo firmato da Ismael Moreno,gesuita,direttore di Radio Progreso (sito http://radioprogre- sohn.org ). In esso si definisce Roberto Micheletti una «lugubre figura» (pag.26,ottobre 2009). (5)Versione spagnola e inglese dell’in- tervista su: www.comunicacionesaliadas.org . Il presidente Zelaya con Hillary Clinton, segretario di stato Usa. Juan Barahona, coordinatore del «Fronte contro il golpe».

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