Missioni Consolata - Settembre 2009

DOSSIER 26 MC SETTEMBRE 2009 La popolazione è all’85% rurale e tutto è legato all’unica stagione delle piogge, tra giugno e set- tembre. Se il raccolto è buono, il granaio sarà pieno e il cibo durerà fino alle prossime piogge, altri- menti si patirà la fame. In questo contesto difficile i contadini si organizzano, perché capiscono che da soli non ce la possono fare. Alla fine degli anni Sessanta nasce un’organizzazio- ne che si chiamerà più tardi la Fe- derazione nazionale dei gruppi naam (dove naam , in lingua mooré significa potere). L’intuizione è di Bernard Lédéa Ouedraogo, classe 1930, già in- segnante, mente finissima e lea- der carismatico, ancora oggi capo indiscusso della struttura. A Bernard non sfugge l’impor- tanza dei mass media per lo svi- luppo della sua regione. Nel 1996 fonda una radio comunitaria, che si vuole di «prossimità», ovvero vi- cina ai contadini. La radio Voix du paysan (Vdp, voce del contadino) J ean Victor sfreccia con il suo motorino per polverose strade di Ouahigouya. Questa città ti- picamente saheliana, nel Nord del Burkina Faso, è il capoluogo della provincia dello Yatenga, storica sede di un re dei mossì , la cui di- nastia continua anche oggi. Regione questa, semiarida, nel- la quale si sente sempre di più l’«avanzata» del deserto e dove l’acqua e la terra sono due que- stioni cruciali, per la vita o per la morte. Nel Sahel il deserto avanza. La vita dipende dalle piogge. Ma i contadini decidono di organizzarsi. E di fondare una radio di «prossimità». Quasi un social network locale, per risolvere i loro problemi. E funziona. di Marco Bello LA ZAPPA SULLE ONDE urkina Faso B Radio «Voce del contadino»

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