Missioni Consolata - Luglio/Agosto 2009

68 MC LUGLIO-AGOSTO 2009 HAITI Una forza della natura questo atle- tico e instancabile statunitense del Connecticut, che precedentemente ha maturato esperienza lavorando anche come parroco a Baltimora, a NewYork con i rifugiati cubani, e per cinque anni in Honduras.Ma a col- pirlo profondamente, a segnarlo, è l'esperienza ad Haiti. QUASI UN SUPEREROE Fisico possente,mascella squadra- ta, potrebbe sembrar uscito da un filmdi cowboy o apparire come un supereroe,ma non dei fumetti, bensì di una delle realtà più tragiche dei nostri tempi. «Uno dei primi modi in cui la povertà di Haiti è manifestata a noi, nel suo aspetto più drammati- co - ricorda il sacerdote - è stata la moltitudine di bambini abbandona- ti alle porte del nostro orfanotrofio, nel 1987, quando abbiamo aperto la prima clinica. Non avevamo i mezzi per offrire a tutti quei moribondi la salvezza, e in- fatti la prima clinica servì ad assiste- re i bimbi in una morte dignitosa e non per offrire loro una speranza di vita. Presto, comunque, risultò evi- dente che la maggior parte di quei bambini non sarebbe morta se solo ci fosse stato un posto dove curarli nel modo adeguato». Il 4 dicembre 2006 segna una data importante in questo percorso: vie- ne inaugurato l'ospedale pediatrico Saint Damien: un unicum nel paese, in grado di assistere gratis 40 mila bambini all'anno, nato nel giro di tre anni grazie ai fondi raccolti dalla Fondazione Rava, che rappresenta in Italia Nph ( www.nphitalia.org ) . Ogni mattina, già alle 6.30, davanti ai cancelli del St.Damien ci sono tante mamme che sperano di salva- re le proprie creature. La struttura è Sopra: un’aula scolastica e una donna che lava i panni. A lato: mamme e bambini nell’ospedale pediatrico Saint Damien, nato grazie a Nph.

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