Missioni Consolata - Luglio/Agosto 2009

MISSIONI CONSOLATA qualcosa senza mai riuscire a speri- mentarla. E quando la famiglia gli propose di entrare a fare parte del clero islamico si rifiutò. Benché i musulmani abbiano grande rispetto per Cristo,Mallouhi non studiò il cristianesimo: lo vede- va come uno strumento di oppres- sione dei colonialisti, una religione occidentale che continuava le sue crociate medioevali contro la popo- lazione araba. Paesi occidentali «cri- stiani» sostenevano a occhi chiusi le ingiustizie dello stato d’Israele con- tro il popolo palestinese.Notava i- noltre che i cristiani chiamavano Cri- sto «Principe di pace»,ma poi ap- poggiavano e facevano guerre. E diceva: «La parte più bella del van- gelo, la croce, è diventata un’arma contro di noi inmano ai crociati: la croce, dove Dio aveva abbracciato l’umanità, era diventata una spada». Durante gli anni ‘50,Mallouhi, co- me molti intellettuali moderati siria- ni, aderì a un partito politico popola- re laico; cominciò a scrivere per gior- nali e pubblicare poesie. Iniziò pure a leggere le opere di Gandhi e fu conquistato dal suomovimento non violento e dalla sua grande de- vozione per Cristo come incarnazio- ne della compassione, l’autore del Discorso dellamontagna .Visto con gli occhi di Gandhi, Cristo gli appari- va differente da quello che aveva fi- no ad allora immaginato. «Rimasi affascinato - scrive Mal- louhi - nel vedere come Gandhi a- vesse fatto propri i principi cristiani senza Cristo, come avesse lottato e vinto la sua battaglia contro una na- zione cristiana (l’Inghilterra) senza principi cristiani».Confrontando la vita vissuta da entrambi, vita esem- plare e di auto-sacrificio, dirà: «Gandhi mi ha spiegato nel modo più drammatico l’insegnamento di Cristo». Mentre prestava il serviziomilitare sulle contese Alture del Golan,Mal- louhi decise di studiare la Bibbia. L’inquietudine spirituale cresceva e diventò così forte da ventilare l’idea di suicidarsi. Poi, dopo aver speso un anno a leggere le scritture, concluse che Cristo non era come gli altri lea- ders religiosi; sia in Gandhi che in Cristo l’insegnamento combaciava con la vita. Benché non avesse avuto alcun contatto con una chiesa o qualsiasi altra forma di cristianesimo,Mal- louhi fu attratto dalle parole di Cri- sto: «Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi e io vi darò ripo- so». Il cuore gli scoppiò nel petto e gridò: «Questo Cristo è il mio Signo- re! Dammi questa nuova vita che prometti». Aveva 24 anni.Mallouhi ricevette non solo nuova vita,ma il mondo in- tero gli cominciò a rivivere: invece di odiare la gente, ora non cercava al- tro che stare in compagnia. MC LUGLIO-AGOSTO 2009 11 Il Cairo (Egitto), cortile dell’università araba Al-Azhar. SEGUIRE CRISTO NELL’ISLAM

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