Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2008

L apiùaltaaspirazionedell’uomoè un«mondo incui gli esseri umani godanodella libertàdi parolaedi credoedella libertàdal timoreedal bi- sogno». Così recita il secondopunto del preambolodellaDichiarazione uni- versale, elevando la libertàdi espres- sione prima tra lequattro libertà fon- damentali. Importante perché le violazioni dei diritti, senza informazione non sarannomai conosciuti, così come non si potrà diffondere la conoscen- ze degli stessi. «La libertà di espres- sione è violata perché è uno dei di- ritti dell’uomo tra i più fondamenta- li, senza il quale è impossibile progredire e proteggere gli altri di- ritti...» scriveva Jean Paul Marthoz, all’epoca direttore del programma Media per la democrazia in Africa della Federazione internazionale dei giornalisti. Forse per questo l’Assemblea ge- nerale delle Nazioni Unite, durante la prima, storica sessione (1946), ha dichiarato che «la libertà d’informa- zione è uno dei pilastri delle libertà per questa organizzazione». Il diritto alla libertà di opinione e di espressione è poi sancito nei det- tagli all’articolo 19 della Dichiarazio- ne universale dei diritti umani. Nello stesso si definisce anche il «diritto di Nell’era dell’informazione globale si può essere disorientati per overdose di notizie. In molti paesi africani, invece, è difficile accedere all’attualità locale. Alcuni passi avanti ci sono stati. Ma i giornalisti continuano a subire pressioni, essere uccisi e i media censurati sul continente. di Marco Bello «L’INFORMAZIONE È UN DIRITTO», MA ... PAESI AFRICANI Libertà di espressione e diritto all’informazione

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