Missioni Consolata - Giugno 2008

MISSIONI CONSOLATA diversità”, che si riflette anche nei rapporti tra i vari leader». A chi si sente più vicino Lugo? A Lula, che ha incontrato una settima- na prima del voto? O a Chavez, che ha dichiarato di stimarlomolto? «Non ho una predilezione per l’uno o per l’altro - è la franca risposta dell’ex vescovo -.Non si cada nell’errore di cercare le similitudini fra me e loro: io rispetto tutti e mi aspetto di essere ri- spettato». I l 15 agosto prossimo, giorno del passaggio di consegne tra gover- no uscente e nuovo, Fernando Lu- go siederà per la prima volta sulla poltrona presidenziale.Come arri- verà a tale data? «Consapevole del grande compito che mi spetta, in pri- mo luogo, voglio cancellare la corru- zione radicata nel sistema e tradurla in onestà, per far capire ai giovani che il Paraguay è un posto dove po- ter rimanere a lavorare (oggi un gio- vane su cinque non ha un lavoro, ndr) e mettere su famiglia. La sola i- dea di partecipare alla costruzione di una società nuova è già di per sè una motivazione molto importante, che li può spingere ad amare il proprio paese anziché scappare altrove». Il «vescovo dei poveri» ce la farà a essere il «presidente di tutti»? «Di si- curo l’inesperienza politica può esse- re un deficit per Lugo, per questo è importante che si circondi di buoni consulenti che giorno per giorno gli stiano a fianco nelle numerose batta- glie che si troverà di fronte, su tutti i livelli» riprende il cooperante del M- lal Garbellini. Forse, da solo non ce la può fare; e comunque, se ne uscirà a testa alta, questa sua incredibile ascesa rimarrà un’esperienza che non può che far ben sperare a quanti credono nella politica sana, totalmente dedita ai bi- sogni della cittadinanza e non ai pro- pri interessi. Forse, la stessa chiesa cattolica lo ri- vorrà come vescovo. Forse no.Ma quella di Fernando Lugo, primo ve- scovo-presidente della storia dell’America Latina e del mondo, rimarrà una conqui- sta fondamentale nel cam- po dei diritti civili della so- cietà moderna. La confer- ma sta nelle ultime parole che Lugo ci rivolge: «La tranquillità della mia co- scienza e l’empatia verso la mia gente sono gli sti- moli più grandi che posseg- go in questomomento.Che mi chiamino ancora monsi- gnore, come accade, o sem- plicemente Fernando o si- gnor Lugo, non ha importanza, ciò che importa è il rispetto e l’affet- to che uno si è guadagnato nel tempo. Per quello che sento attorno a me, non posso che ritenermi soddisfatto.Vivo il mio nuovo cammino tenendo sem- pre inmente queste parole di papa Pio XI : “La politica è l’espressione più sublime dell’amore”». Buona fortuna, Fernando! ■ Superficie: 406.752 kmq Popolazione: 6 milioni circa (stima 2006) Gruppi etnici: meticci 86%, bianchi 9%, amerindi 1,8%, afroamericani 1%, altri 1,9% Religione: cattolici 89,6%, protestanti 6,2%, altri 3,1% Lingua: spagnolo e guaraní (ufficiali) Capitale: Asunción Moneta: guaraní Pil: 1.483 dollari pro capite (2006) Ordinamento politico: repubblica presidenziale Organo legislativo: bicamerale: Parlamento e Senato con 80 e 45 membri. Presidente: Fernando Lugo (eletto il 20-IV-2008; in carica dal 15-VIII-2008) Economia: il 66% delle terre coltivabili appartengono al 10% della popola- zione; agricoltura (canna da zucchero, tabacco, cotone) e prodotti forestali (tannino, erba mate, legnami pregiati); allevamento (bovini, suini, ecc.); ri- sorse minerarie (giacimenti di manganese e rame); industrie (energia elet- trica, tessile, produzione di tabacchi, birra, cemento tannino) Una donna sorseggia la bevanda nazionale: il tè di erba mate, introdotta dai gesuiti al tempo delle riduzioni.

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=