Missioni Consolata - Maggio 2008

La Chiesa nel mondo a cura di Sergio Frassetto IRAQ LA MORTE DI MONS. RAHHO I l 13 marzo è stato trovato morto mons. Paulos Faraj Rahho, l'arcive- scovo caldeo di Mosul. Il 29 feb- braio era stato sequestrato all'uscita dalla chiesa del Santo Spirito dopo la celebrazione della Via Crucis mentre le tre persone che erano con lui erano state uccise. Sul suo corpo non sono state trovate tracce di vio- lenza per cui la morte sarebbe so- praggiunta per cause legate alla sua precaria salute. Il presule, infat- ti, era molto malato. Pochi anni fa a- veva subito un infarto e da allora a- veva bisogno di assumere medicine quotidiane. Tra le condizioni poste dai rapitori per il suo rilascio, oltre ad un ingente riscatto nell’ordine di milioni di dollari, si è parlato anche di forniture di armi e della liberazio- ne di prigionieri arabi nelle carceri curde. Il corpo del vescovo è stato trovato sepolto in una discarica sulla base di una precisa descrizione del sito fornita dai rapitori. Monsignor Paulos Faraj Rahho era una persona pacifica e molto coraggiosa, aveva una grande sensibilità pastorale, ed era mosso da un profondo sentimen- to di vicinanza con la gente. Per tre volte il Papa aveva lanciato un ap- pello per la liberazione del vescovo. Per il suo rilascio si erano espressi numerosi leader musulmani, sunniti e sciiti, in Iraq, Libano e Giordania, che hanno anche condannato il ge- sto come “contrario all’islam”. (Asia News) CINA COMUNIONE RITROVATA L a Lettera di Papa Benedetto XVI ai cattolici cinesi sta raccogliendo frutti nel campo dell’evangelizzazio- ne in tutta la Cina continentale. La comunità cattolica della Mongolia interna, grazie proprio alla Lettera del Papa, ha ritrovato la comunione dopo 20 anni di incomprensioni e di divisioni. Durante il Capodanno ci- nese due sacerdoti della parrocchia di Xiao Ba La Gai, della diocesi di Bao Tou, importante città della Mon- golia, hanno organizzato il primo Congresso dell’Evangelizzazione lo- cale, svoltosi dal 13 al 21 febbraio. Oltre 1.300 fedeli del luogo e delle zone vicine, si sono riuniti nel segno della comunione, ripercorrendo la difficile e dolorosa storia della comu- nità cattolica locale e confermando con grande fermezza la volontà di proseguire sulla strada della ritrova- ta comunione alla luce dell’insegna- mento di Papa Benedetto XVI. L’amo- re e la comunione si sono respirati a pieni polmoni durante il Primo Con- gresso dell’Evangelizzazione. Come ha detto un anziano capo gruppo lo- cale: «Ora la Chiesa è di nuovo uni- ta. Posso finalmente tornare alla ca- sa del Padre con la coscienza a po- sto e senza rancore». (Fides) QATAR LA PRIMA CHIESA D oha - il 14 marzo, il card. Ivan Dias, prefetto della Congrega- zione per l’evangelizzazione dei Po- poli, ha inaugurato la prima chiesa cattolica, dedicata a St. Mary, co- struita come previsto senza campani- li, né croci per evitare contrasti ed equivoci con gli abitanti di religione islamica. L’edificio è stato eretto nel- la località di Abu Hamour, alla peri- feria di Doha, su un terreno donato dall’emiro del Qatar, Sheikh Abdul- lah ibn Khalifa al-Thani, favorevole al dialogo interreligioso nel suo pae- se e che nel 2002 ha stabilito rap- porti diplomatici con la Santa Sede. Nonostante la grande modestia del- la comunità cattolica, non mancano i dissensi di intellettuali musulmani che si oppongono con fermezza ad essa sostenendo la necessità di un referendum popolare. Sulle pagine del quotidiano Al-Arab si legge: «La croce non dovrebbe essere innalza- ta nel cielo del Qatar, né le campa- ne dovrebbero risuonare». Di con- verso, voci moderate sostengono che «i luoghi di culto sono un diritto umano fondamentale difeso dall’I- slam». St. Mary sarà luogo di ritro- vo per la comunità dei cattolici che conta circa 100 mila fedeli prove- nienti dal sud-est asiatico e dall’occi- dente. Nello stesso complesso dove sorge St. Mary sono in progetto al- tre cinque chiese tra cui quella angli- cana, copta e greco-ortodossa. Tra i Paesi del Golfo rimane soltanto l’A- rabia Saudita a negare l'edificazio- ne di chiese entro i suoi confini. (Asia News) COLOMBIA MISSIONARI DI GESÙ l «Movimenti Ecclesiali e Nuove Co- munità, Discepoli e Missionari di Gesù, Luce del Mondo» era il tema del secondo Congresso dei Movi- menti Ecclesiali e delle Nuove Co- 8 MC MAGGIO 2008 Mons. Paulos Faraj Rahho

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=