Missioni Consolata - Maggio 2008

DOSSIER 36 MC MAGGIO 2008 tumorali, stimolano l’appetito e per questo possono risultare particolarmente utili per i malati di AIDS, per i quali la perdita di peso è uno dei disturbi più pre- coci e responsabile, per buona parte, dell’evoluzione della ma- lattia. Inoltre tali principi ridu- cono la spasticità muscolare, ab- bassano la pressione intraocu- lare ed hanno azione analgesica. I PROBLEMI La tossicità acuta della canna- bis è trascurabile e finora non si sono mai registrati casi di morte per una dose eccessiva. Sotto il suo effetto si riducono la capa- cità di concentrazione, l’atten- zione e la memoria. Si possono, inoltre verificare reazioni an- siose, di panico, psicosi tossiche e la sindrome amotivazionale, che rende apatici, con riduzione della capacità di giudizio, non- ché perdita d’interesse verso la propria persona e l’ambiente cir- costante. Attualmente è in di- scussione, se la canapa possa portare alla luce delle forme la- tenti di schizofrenia. Sotto l’effetto della cannabis, si assiste ad un aumento della frequenza cardiaca e della pressione arte- riosa, ad una marcata irrorazione congiuntivale (occhi rossi) e ad un aumento del consumo di ossi- geno, da parte del miocardio. Per quanto riguarda l’apparato respi- ratorio, il fumo dello spinello sembra essere molto più cance- rogeno di quello da tabacco. COCAINA Questa droga deriva dalle fo- glie di due specie di coca: l’ Erythroxylum coca , coltivata nelle valli amazzoniche umide MARIJUANA DA LIBERALIZZARE? Q uello dell’utilità in campo me- dico è l’argomento, di cui soli- tamente si servono coloro che so- stengono la liberalizzazione della cannabis. Va detto, però, che in campo medico si usano anche gli oppiacei, per combattere il dolore, ma non per questo li troviamo li- beramente in commercio. In ogni caso, in questo tipo di di- scussione, bisogna tenere conto del fatto che è ormai provato, su base sperimentale, che anche la cannabis dà dipendenza, i cui primi sintomi sono la perdita di controllo dell’assunzione e l’incapacità di smettere,quando lo si desidera. Una piccola percen- tuale di soggetti mostra, inoltre, i sintomi fisici dell’astinenza, quali l’insonnia, l’irritabilità ed i tremori, anche se di minore entità, rispetto a quanto succede con le altre dro- ghe. È vero, peraltro, che non tutti co- loro, che fanno uso di cannabis sviluppano la dipendenza,ma ciò può essere legato alle caratteri- stiche genetiche dei singoli sog- getti, oppure alle caratteristiche ambientali. ( Sul tema legalizzazione / proibizionismo si veda la tabelladi pagina 31 ) Ancora cannabis: qui accanto, foglie e fiori seccati diventano marijuana; sotto, la preparazione di una canna o spinello.

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