Missioni Consolata - Maggio 2008

DOSSIER Fiumi di cocaina Introduzione «F iumi di parole,primaopoi ci portanovia…».Basta cambiareunaparolaal leit motiv di questa can- zone di qualche anno fa e otteniamo la descri- zione di cosa sta capitando adesso nelle nostre città.Se sostituiamo «parole» con «cocaina», la frase rappresen- terà perfettamente la situazione dei nostri fiumi. Già,perchédalle analisi condottenel 2005,dall’ Istitu- to Mario Negri di Milano, sulle acque del fiume Po, rac- colte a monte di Pavia, in un’area in cui confluiscono le acque di scarico di circa 5milioni di abitanti, risulta che ogni giorno vengono rilasciati 4 chili di cocaina, corri- spondenti più o meno a 40.000 dosi quotidiane (nella solaMilano, i depuratori trattengonoquotidianamente 2 chili di cocaina).Chi fausodi cocaina, infatti, la espelle attraverso leurine,il 5-6%informapuraeper il 50%sot- to forma di benzoilecgonina,unprodottodella suame- tabolizzazione. Ese lacocainascorrecosì nei fiumi,chis- sà quanta ne scorre nelle nostre strade. C onsiderando i dati dei denunciati, degli arrestati e dei segnalati per il possessodi stupefacenti,aTori- no si supera la quota di 10.000 unità.Del resto, se- condo un rapporto dell’ International Narcotics Control Strategy, Torino e Milano sono lemete d’arrivo di circa 60 tonnellate di cocaina e di 30 tonnellate di eroina, partite dal porto di Anversa e dal- l’aeroporto di Zaventem-Bruxelles. La polvere bianca o «neve» (così è chiamata in gergo la cocaina) invade l’Italia, soprattutto il Nord, ed il traffico è gestito dalla ‘ndrangheta calabrese e dal racket africano. La piazza migliore dell’eroina è invece Perugia, dove il traffico è gestito dalla camorra napoletana. Secondo i dati dei Sert,in Italia l’eroinaèancora il prodottopiùdiffuso,an- che se in calo (attualmente è al 71%, contro il 90%di 15 anni fa, tuttavia nel 2007 è stato registrato un aumento deimorti per overdose ),mentreèmoltocresciuto il con- sumo di cocaina (dall’1,3%del 1991 al 14%di oggi) e la cannabis si mantiene intorno al 10%dei consumi. Secondo l’ultimarelazionedella Direzionecentraledei servizi antidroga del ministero dell’Interno , riferita al 2007,sui sequestri dapartedelle forzedell’ordine,si ha un aumento nel mercato italiano del 500% del traffico di nuovedroghe,dai nomi più strani,quali khat,ketami- na, shaboo, crystal meth, ice,Ghb, Bzp,mCCP, cobret , che si affiancano all’ ecstasy . In questi ultimi anni, i narco- trafficanti hanno fatto un’azione di ribasso dei prezzi, per aumentare il numero dei clienti. Confrontando iprezzi attuali,dei vari tipididroga,con quelli del 1999, si può osservare che quello dell’eroina ha avuto una riduzione del 45%,quello dell’ecstasy del 48%,mentre inferiori sono le riduzioni dei prezzi della cocaina, delle amfetamine e della cannabis, essendo ri- spettivamente del 22%, del 20%e del 17%. Peraltro le nuovedroghe,ampiamentediffusetra i giovanissimi, hanno la funzione,a livellodi narcotraffico,di reclu- tare nuovi clienti, che poi scivoleranno, quasi sen- za rendersene conto,verso ledroghepiù tradizio- nali, cioè eroina e cocaina,che,guarda caso,sono vendute dagli stessi spacciatori. L e droghe, o stupefacenti (cioè sostanze «psicoattive», quindi in grado di modifi- care l’attività mentale ed il comporta- mento delle persone), sono da sempre pre- senti nella storia dell’uomo. Possono essere sostanzenaturali oartificiali e il lorocomune denominatoreè lacapacitàdi alteraregli sta- ti di coscienza e il sistema nervoso. Nella storia sono numerose le testimo- nianze sull’uso di droghe, presso varie po- polazioni. Alceo, ad esempio, elogia le qualitàdel vino,lasostanzapsicoattivapiù antica e diffusa tra le popolazioni medi- terranee. Erodoto descrive l’hascisc (o ha- shish) nel quarto libro delle Storie , anche se questa sostanza non era in uso presso i greci,mapressogli sciti,così comenepar- la Marco Polo ne Il Milione . Nel quarantu- nesimocapitolo,i seguaci delVecchiodel- la montagna vengono soggiogati, grazie adunabevandadrogataedindotti acom- mettere i delitti, commissionati dal vec- Contadini afghani in un campo di papa- veri da oppio. A destra: simile a farina, l’e- roina, prima di essere commercializzata, è mischiata con vari additivi.

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