Missioni Consolata - Settembre 2006

giusto e sbagliato. I moderati determinano l'equilibrio tra fede e tolleranza per la pace, il benessere sociale e la solidarietà». Moderazione per combattere il terrorismo, che strumentalizza la religione è la proposta del presidente del Muhammadiyah, Din Syamsudin . «I terroristi fraintendono la religione e finché ingiustizia e illegalità sono presenti nelle società, radicalismo e terrorismo troveranno terreno fertile in Indonesia». Din e Hasyim hanno poi entrambi definito «sbagliate» le campagne di alcuni gruppi islamici, che si battono per l'applicazione della legge islamica in Indonesia . . (Asia News) AL SERVIZIO DELDIALOGO 11 presidente della Conferenza episcopale colombiana, mons. Luis Augusto Castro Quiroga, ha affermato che la chiesa ha intenzione di continuare il suo ruolo di mediazione nel dialogo di pace fra forze governative ed eversive, pur raccomandando, per il futuro, maggior prudenza nello svolgersi del processo. «La chiesa è sempre stata disposta ad assumere il ruolo di mediatrice, dando priorità allo scambio umanitario (fra persone sequestrate dalla guerriglia e prigionieri politici nelle carceri governative) visto che vite umane stanno soffrendo terribilmente a causa del protrarsi della detenzione». Uscendo da una riunione avuta con l'Altro commissario di pace, Carlos Restrepo, e l'incaricato della presidenza della repubblica colombiana, Fabio Valencia Cossio, mons. Castro ha affermato che per continuare a lavorare efficacemente al servizio del processo di pace in atto, bisognerà farlo con la massima riservatezza visto che molti più risultati si sarebbero potuti ottenere se vi fosse _ stata più discrezione. (Aci Prensa) REUGIONI: INSIEME PER lA PACE I capi di stato africani sono risoluti a sconfiggere i conflitti e a promuovere la stabilità e lo sviluppo nel continente: lo ha detto Patrick MaI I I I I I 1 zimphaka, vice-presidente della Com- : missione dell'Unione africana, in 1 occasione del congresso dell'«Azione I ' associazione cattolica internazionale «Aiuto alla Chiesa che Soffre» (Acs) L ha tennlnato la 150" traduzione della sua Bibbia del Bambino, «Dio parla ai suoi figli». Si tratta della traduzione in sindi, una lingua indo-ariana parlata da circa 20 milioni di persone nella provincia di Sind (nel sud-est del Pakistan) e negli Stati del Gujarat e del Rajastan (nel nord-est dell'India). Vescovi di tutto il mondo hanno inoltre definito questo piccolo libro «un eccellente strumento per l'evangelizzazione». L'opera è stata tradotta in alcune delle lingue più rare del mondo, come il tukano degli indigeni della regione amazzonica brasiliana o lo tshiluba, una lingua tribale parlata nella Repubblica Democratica del Congo. Finora sono stati distribuiti più di 43 milioni di copie della «Bibbia del Bambino» di Acs, e l'associazione prevede di stamparne altri 1,35 milioni di copie nel corso di quest'anno. (lenii) interreligiosa per la pace in Africa» (1fapa) svoltasi recentemente in Ruanda. «Gli africani hanno stabilito una propria agenda finalizzata a promuovere il proprio sviluppo. I nostri presidenti sono impegnati a rispettarla e stanno facendo progressi» ha aggiunto Mazimphaka dinanzi ai rappresentanti di sette diverse religioni professate nel continente: cristianesimo, islam, buddismo, induismo, giudaismo, la religione tradizionale africana (art) e la fede baha'f nata nella metà del secolo XIX dal tronco islamico. L'lfapa è un'organizzazione interreligiosa africana per la promozione della pace e dello sviluppo nel continente istituita nel 2002 a Johannesburg, Sudafrica, durante un congresso interreligioso sul tema «Lavorare insieme per la pace». (Misna) .u A bbiamo bisogno di operare ,, per la pace nella speranza che gli uomini, a qualunque nazione o religione appartengano, abbandonino i propositi di violenza, guerra, distruzione e morte». Lo ha detto padre Eliseo Mercado, missionario degli Oblati di Maria Immacolata designato recentemente come vincitore del Premio «Bukas Palad» per il suo impegno a favore della pace e della t giustizia ma anche del dialogo interreligioso soprattutto con i musulmani filippini . Il riconoscimento è giunto dall'università gesuita di Manila - promotrice del premio - al missionario impegnato anche in diverse attività a favore dei poveri ed emarginati. Padre Mercado, filippino di nascita, ha avuto contatto per anni con studenti cristiani e musulmani nell'università «Notre Dame» di Cotabato (isola di Mindanao) dove è stato rettore. Mediatore nei rapporti tra il governo filippino e alcuni movimenti ribelli di stampo islamico nel sud del paese asiatico, padre Mercado è attualmente il responsabile della commissione «giustizia e pace» della sua congregazione . (Misna) --J----------------------------------------------------------------- MC SETTEMBRE 2006 ■ 9

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