Missioni Consolata - Settembre 2006

Pelle di leopardo: uno degli effetti del/'oncocercosi. zione ha portato le popolazioni ad abbandonare i terreni fertili nelle zone dell'Africa occidentale, in prossimità dei fiumi. Questi spostamenti hanno avuto un impatto economico negativo, valutato intorno agli anni 70 pari a una perdita di 30 milioni di dollari l'anno. Inoltre, gli effetti invalidanti della malattia sulla visione e le alterazioni permanenti sulla pelle hanno ripercussioni dal punto di vista psicologico e di integrazione sociale per il malato e per i suoi familiari. Accanto alla invalidità causata dalla riduzione o perdita della vista, anche gli effetti della malattia a livello cutaneo condizionano la vita, interferendo con le relazioni sociali, facilitando l'isolamento del paziente, aumentando le sue difficoltà. LE POSSIBILITÀ DI SUCCESSO Come accennato all'inizio, la cecità del fiume rappresenta una testimonianza di come sia possibile intervenire, per interrompere la trasmissione di una malattia anche in contesti poveri. Nel 1974, viste le conseguenze drammatiche della diffusione della malattia nell'Africa occidentale, l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), insieme con Banca mondiale, Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Undp) e Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura (Fao), ha costituito il Programma di controllo dell'oncocercosi ( Onchocerciasis Contro/ Programme, Ocp). l'.obiettivo era quello di proteggere dalla malattia 30 milioni di persone in 11 paesi: Benin, Burkina Faso, Costa d'Avorio, Ghana, Guinea Bissau, Guinea, Mali, Niger, Senegal, Sierra Leone e Togo. Inizialmente il programma seguito dall' Onchocerciasis Contro/ Programme prevedeva soltanto l'utilizzo di insetticidi, sparsi da elicotteri e aerei sulle zone ove si riproducevano le mosche nere, per eliminarne tutte le larve e interrompere così la trasmissione dell'infezione da uomo a uomo. A questo, nel 1987, si aggiunse , la possibilità di trattare direttamente la malattia nella popolazione con un farmaco efficace, reso disponibile dall'azienda produttrice. In alcune zone sono stati messi in atto entrambi gli interventi, in altre utilizzata solo la terapia. Nel dicembre del 2002 l'Onchocerciasis Contro/ Programme è stato ufficialmente concluso. È stato calcolato che questo intervento ha evitato 600 mila casi di cecità e ha permesso a 18 milioni di bambini di nascere in zone sotto controllo per quanto riguarda il rischio di oncocercosi. Inoltre, dal punto di vista dell'economia dei paesi inclusi nel programma e degli effetti negativi conseguenti all'abbandono delle zone a rischio di infezione da parte della popolazione locale, sono stati recuperati 25 milioni di ettari di terreno. ESPERIENZE AFRICANE EAMERICANE Sempre in Africa, nel 1995 ha visto la luce un nuovo programma di trattamento (African Programme for Onchocerciasis Contro/, Apoc), per contrastare la malattia in altri 19 paesi del continente, non coinvolti dal - 1' Onchocerciasis Contro/ Programme Angola, Burundi, Camerun, Repubblica Centrafricana, Ciad, Congo Brazzaville, Repubblica Democratica del Congo, Etiopia, Guinea Equatoriale, Gabon, Kenya, Liberia, Malawi, Mozambico, Nigeria, Ruanda, Sudan, Tanzania e Uganda. In questo programma vengono coinvolte direttamente le comunità locali, per contrastare la malattia nei singoli villaggi. I progetti dell'Apoc, nel 2003, hanno trattato 34 milioni di malati in 16 Paesi e l'obiettivo è arrivare a curare 90 milioni di persone ogni anno, proteggere la popolazione a rischio (pari a 109 milioni) e prevenire così 43 mila casi di cecità l'anno. Infine, anche per l'America Latina, dal 1992 vi è un programma di eliminazione, chiamato Onchocerciasis Elimination Program for the Americas (Oepa), per eliminare la malattia e interromperne la trasmissione, utilizzando il farmaco per curarla nei sei paesi ove è diffusa (Brasile, Colombia, Ecuador, Guatemala, Messico e Venezuela). I risultati del 2002 mostrano una copertura, con il trattamento, almeno dell'85% in cinque paesi, più bassa solo in Venezuela (65%). Un gruppo di medici esamina il nodulo prodotto dal parassita Onchocerca volvulus. FONTI • Centers for Disease Contro! and Prevention: www.cdc.gov/ ncidod/dpd/parasites/ onchocerciasis/ factsht_onchocerciasis.htm • Malattie dimenticate: http:/ / www.malattiedimenticate.net/patologie/ cecit%e0%20del%20fiume.asp • Organizzazione mondiale della sanità: www.who.int/topics/ onchocerciasis/ en/ www.who.int/blindness/ causes/ priority/ en/index3 .html • The Unicef-Undp-World Bank-Who Special Programme for Research and Training in Tropica! Diseases: www.who.int/tdr/ diseases/ oncho/ I I I ' ---·-...~·1---- MC SETTEMBRE 2006 ■ 65

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