Missioni Consolata - Settembre 2006

■ MALI ■■■■ Irredentisti tuareg tornano a colpire Armi leggere, droga e transito di immigrati. Questi i traffici della regione desertica di Kidal. Ma soprattutto milioni di dollari d'investimento per cercare il petrolio. Un tenente colonnello tuareg diserta e si dà alla macchia. Poi attacca l'esercito regolare e si ritira tra le dune. Ecco come 100 uomini riescono a intavolare negoziati internazionali con il governo. In un paese tra i più poveri del mondo. Bamako. Un'unica strada collega il sud con il nord del Mali. Una striscia di asfalto, molle gran parte dell'anno a causa del caldo infernale, così dritta che pare tracciata con il righello. Lascia il fiume Niger a Bamako, la capitale, per ritrovarlo a zialmente umido, passando dal semi arido si èarrivati al deserto;dai popoli neri bambarà, dogon e altri ancora, siamo arrivati nella terra dei tamasheq, meglio noti in Occidente come tuareg,e i loro schiavi be/là. : Gao, 1200 km dopo. Ma il contesto è : cambiato: dal clima saheliano parQuesto asfalto ha visto intensificarsi il traffico dopo il 23 maggio scorso. E non di mezzi qualsiasi, ma di blindati e camion militari carichi di truppe. Vanno nelle regioni del nord:Gao, Kidal, Menaka. Da quel giorno, infatti, sembra si sia risvegliata la ribellione tuareg,che aveva insanguinato l'area (estendendosi anche in Niger) agli inizi degli anni '90. Il capo tradizionale tuareg, e tenente colonnello Hassan Fagaga, si era già ' I I I I I I I I I I I I I I I AL1

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