Missioni Consolata - Luglio/Agosto 2006

I ' I : viandante soccorso dal samaritano; 11,14: il muto inde- : moniato; 13,12: la donna ricurva; 18,22: il ricco invitato a dare tutto ai poveri; 19,9: Zaccheo); : - Gesù accoglie le donne, emarginate, disprezzate (Le 7,1615.36-50; 8,2-3; 10,38-42; 13,10-17; 18,1-5; 23,27-28). , - Gesù accoglie i bambini e li presenta come modello (Le l 9,48; 18,15-17). ' La vita di Gesù è una esemplare imitazione del Padre: : non frequenta i salotti buoni della società del suo tempo, : anche se accetta gli inviti dei ricchi, non per assecondarli , nella loro ingiusta ricchezza (Le 16,9-11), ma per pro- : porre loro il cambiamento della vita (19,2-9: Zaccheo, il : capo dei pubblicani; 7, 36-50: Simone il fariseo). Lui che : non esita a svuotarsi di sé (Fil 2,7), dedica la sua vita e in- : segnamento a tutti coloro che la società del tempo giu- : dica insalvabili, perduti, scomunicati, impuri. : Al tempo di Gesù, gli stessi farisei, che pure gli erano l vicini, ritenevano che il popolo non potesse salvarsi per- : ché la maggior parte della gente semplice era incapace di : osservare tutti i 613 precetti prescritti dalla tradizione : scritta e orale. In questo ambiente di disperazione diffu1 sa e collettiva, Gesù si butta nella mischia della vita e si : sporca non solo le mani e i piedi con le malattie e l'im- : purità rituale, ma si tuffa nell'orrido della vita, percorre i : bassi della morale, penetra nei tuguri dell'indegnità, : mangia con i contaminati, diventa impuro egli stesso, si : lascia ungere dalle prostitute, si scontra con l'ipocrisia di i una religione di facciata, fino a diventare «maledizione», • per riscattare i maledetti dalla toràh e dalle convenienze 1 sociali e religiose degli uomini (cf Gal 3,13). I I I : LC 15 UN «MIDRASH»? I Per trasmettere questo messaggio, Le struttura il cap. , 15 del vangelo come un commento al capitolo 31 del profeta Geremia, vissuto nel sec. VII a.C. e noto per la sua delicatezza d'animo e per essere stato la figura che ha ispirato in parte la vicenda del Servo di Yhwh descritta da Isaia (42,1-4; 49,1-6; 50,4-9; 52,13-53,12). Gesù non rompe con la tradizione biblica, ma la riporta alla sua genuina interpretazione. Le 15 ha solo un parziale parallelo in Mt, che riporta solo la parabola del pastore che va in cerca della pecora , smarrita (18,12-24). La parabola della donna con la : dramma e quella del padre con i due figli sono esclusivi : di Le, ma non sono «invenzione» lucana, perché l'evange- : lista s'inserisce nella più ampia strategia della alleanza : nuova, preannunciata da Geremia 31, a cui Gesù ha dato un disegno e una prospettiva definitivi: la «misericordia» come cifra del regno di Dio che Cristo inaugura, rivelando il volto del Padre (Gv 1,18). Leggendo l'AT i primi cristiani annotavano in margine riferimenti alla vita di Gesù e al suo insegnamento e applicavano le conoscenze e i metodi usati dall'esegesi giudaica. Uno di questi metodi è il «midrash», che in parole semplici si può definire: il metodo che spiega la scrittura con la scrittura. In ebraico midrash (plurale midrashim) deriva dal , verbo daràsh, che nell'AT e a Qumran significa ricercare, : scrutare, esaminare, studiare. La tradizione rabbinica poi : l'ha utilizzato come metodo d'interpretazione della scrit- : tura: si parte dal senso letterale per giungere a quello I 62 ■ MC LUGLIO-AGOSTO 2006 profondo e nascosto per attualizzarlo, adattandolo ai bisogni nuovi e trarne applicazioni pratiche per la vita. In altre parole, si legge la sacra scrittura alla luce della situazione nuova che si viene a creare attraverso il richiamo di una parola, di un detto. Le 15 è dunque un midrash di Ger 31 o, se si vuole, una omelia che commenta il testo profetico. La comunità cristiana delle origini prima e Le successivamente hanno riletto il capitolo 31 del profeta Geremia con gli occhi fissi su Gesù, tanto che l'evangelista nel redigere il capitolo, ha mantenuto lo stesso ordine dei personaggi come si trovano nel profeta: un pastore, una donna, un padre con un figlio. Per potersi rendere pienamente conto di quanto profondo e attualizzante sia il rapporto tra Le 15 e Ger 31, è necessario leggere il testo del profeta Geremia e quello di Le in sinossi, cioè in modo speculare, come riportato di seguito. IL PASTORE OWERO LA GIOIA DEI RADUNATI Ger 31,10-14 presenta il Signore come un pastore premuroso alla ricerca delle pecore «disperse», per radunarle in un solo ovile con un cambiamento radicale della situazione: il lutto è cambiato in gioia e tutti partecipano al nuovo «Eden» (Ger 31,12). Ispirandosi a questo testo Le 15,4-7 parla di un pastore che va alla ricerca di una pecora perduta, per riportarla nel gregge messa al sicuro. Nel profeta e in Le esplode la gioia dei radunati (Ger 31,12) e del pastore che festeggia la salvezza della pecora ritrovata e l'unità del suo gregge. Ecco i due testi a confronto: Ger 31,10-14 10bChi ha disperso Israele lo raduna e lo custodisce come un pastore il suo gregge, 0 perché il Signore ha redento Giacobbe, lo ha riscattato dalle mani del più forte di lui. 12Verranno e canteranno inni sull'altura di Sion... Essi saranno come un giardino irrigato, non languiranno più. 13 Allora si allieterà la vergine della danza; i giovani e i vecchi gioiranno. lo cambierò il loro lutto in gioia, li consolerò e li renderò felici, senza afflizioni. 14Sazierò di delizie l'anima dei sacerdoti e il mio popolo abbonderà dei miei beni. Le 15,4-7 'Quale uomo di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finché non la ritrova? 5Ritrovatala, se la carica sulle sue spalle tutto contento, 6va a casa, chiama gli amici e i vicini e dice loro: «Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la mia pecora perduta». 'lo vi dico che così vi sarà gioia in cielo per un solo peccatore che si converte, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione. UNA MADRE PIANGE, UNA DONNA GIOISCE Il profeta parla della matriarca Rachele che piange i suoi figli perduti come esuli in terra d'esilio, dove moriranno. Il disegno di Dio, però, non è questo: i figli dispersi ritorneranno e compiranno così la speranza della madre: rivederli di nuovo dentro i confini della casa/Israele. Limmagine di afflizione disperata diventa in Le la donna che perde un «tesoro», ma non dispera di ritrovarlo fino a quando non lo avrà trovato.

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