Missioni Consolata - Luglio/Agosto 2006

I Queste decisioni, prese in sede Ome (Organizzazione mondiale del commercio) fanno gli interessi dei paesi sviluppati: «Si chiede agli africani di aprire i propri mercati mentre ci si protegge il più possibile nei paesi ricchi e si danno pure sovvenzioni. A questo ci dobbiamo opporre, ed è qui che devono intervenire i nostri governi» continua Fall. LOmc e i ministeri, inoltre, spingono verso l'agricoltura industriale di prodotti per esportazione verso mercati esterni, mentre il Roppa promuove l'agricoltura familiare, orientata al soddisfacimento dei bisogni interni. ASSUMERSI LE RESPONSABILITA «Siamo la maggioranza della popolazione in Africa dell'Ovest, perché lasciamo decidere una minoranza delle nostre sorti senza reagire? Dobbiamo capire che la nostra inazione, disorganizzazione e fatalismo giocano contro di noi. La maggior parte delle volte qui in Africa siamo credenti e diamo la responsabilità a Dio di quello che ci capita, ma i problemi sono nostra responsabilità». Il presidente spiega che i contadini costituiscono la maggioranza dell'elettorato di queste nazioni e sono quindi in grado di fare pressioni. LEuropa e gli Usa proteggono e sowenzionano le loro agricolture. Perché in Africa Occidentale non si deve proteggere il riso, filiera ad alto potenziale per l'autosufficienza alimentare di questi paesi? «Non potremo competere con l'agricoltura americana o europea, abbiamo bisogno di orientare la nostra pro- ■ MISSIONI duzione verso la domanda interna, i bisogni di sviluppo e di vita migliore degli africani». Concetto, questo, che si riassume nel termine «sovranità alimentare». DAL LOCALE AL GLOBALE Paul Nicholson, rappresenta Via Campesina, la più grossa organizzazione contadina mondiale. MC LUGLIO-AGOSTO 2006 ■ 31

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