Missioni Consolata - Luglio/Agosto 2006

MISSIONI CONSOLATA screto, resta un punto di riferimento per tutte le chiese cristiane, senza però avere un'autorità decisionale. In altre parole,essa mira a condividere gli impegni piuttosto che avere un'appartenenza a pieno titolo. SVOLGIMENTO DELL'ASSEMBLEA Attorno al tema scelto per la nona Assemblea («Dio, nella tua grazia, trasforma il mondo»),hanno preso vita una miriade di attività. Più che un incontro di specialisti che riflettono attorno a temi importanti, l'Assemblea ha avuto invece il carattere di una festa. li segretario generale, dott. Samuel Kobia (kenyano), l'ha voluta chiamare in portoghese: <A festa da vida» (la festa della vita). L'organizzazione,sebbene molto elaborata e complessa; è stata perfetta. L'accoglienza cordiale e festosa, ha riflettuto bene il calore latinoamericano. Molto viva e attiva nell'organizzazione di tutta l'assemblea è stata la chiesa cattolica, nella persona dell'arcivescovo di Porto Alegre e di tanti laici e membri di movimenti ecclesiali. I lavori di assemblea occuparono quasi tutte le giornate dei delegati ufficiali e nostre,quali delegati ufficialmente invitati.Qui venivano affrontati temi precedentemente discussi ed elaborati da commissioni ad hoc. Il grande numero di partecipanti ha reso particolarmente impegnati- - ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ Sopra, il dottor Samuel Kobia, segretario generale del Cmc. Asinistra, mons.John MutisoMbinda e il vescovo John A. Naylor Radano, del Pontificio consiglio per la promozione dell'unità della chiesa. Sotto, il cardinale Walter Kasper, presidente del Pontificio consiglio per la promozione dell'unità della chiesa. vo il lavoro e difficile la moderazione.Per la prima volta si è voluto procedere, non per votazione, ma per mezzo del «consenso», per venire così incontro allo scontento manifestato ripetutamente dagli ortodossi nella precedente Assemblea di Harare. Questo metodo ha forse penalizzato il dibattito in aula, ma ha reso più spediti i lavori.D'altronde,come si avrebbe potuto prendere in considerazione e approvare vari documenti in un'assemblea di 700 persone? Momenti di culto e di preghiera si svolgevano all'inizio delle attività della giornata e alla sera, sotto una grande tenda capace di contenere 3.000 persone.Non è stato possibile celebrare un'eucaristia assieme, data la grande disparità di posizioni teologiche all'interno delle chiese membri del Cmc. Altro momento particolarmente significativo di riflessione e preghiera è stato lo studio biblico, fatto a gruppi misti di 10-12 persone, ogni mattina,dopo la preghiera nella MC LUGLIO-AGOSTO 2006 ■ 17

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